Gabriele Salvatores ha spiegato a Che tempo che fa da Fabio Fazio il motivo per cui ha scelto Giulio Pranno nel cast di “Tutto il mio folle amore“. Il grande autore spiega: “Era l’unico che durante i provini non si fermava quando glielo dicevo. Questo mi ha colpito”. Si torna poi su un particolare legato al giovane ragazzo: “L’hanno bocciato al Centro Sperimentale di cinematografia di Roma e ho pensato che fosse un bene. Questo non per qualcosa contro il Centro, ci mancherebbe, ma perché aveva voglia di rivincita”. Salvatores dimostra ancora una volta di essere uomo delicato e di una grande classe, anche come reagisce gli applausi con un inchino che sembra catapultarci alla fine di un’esibizione orchestrale col maestro che si inchina di fronte al pubblico. (agg. di Matteo Fantozzi)
QUELL’OSCAR CON MEDITERRANEO
Premio Oscar al miglior film in lingua straniera nel 1992 con Mediterraneo, Gabriele Salvatores oggi sarà ospite di Che tempo che fa: il regista nato a Napoli presenterà nel salotto di Fabio Fazio il suo nuovo film, Tutto il mio folle amore. Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2019, il lungometraggio è liberamente ispirato Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas: è dunque tratto da una storia vera, quella di Andrea e Franco Antonello, padre e figlio autistico che hanno viaggiato in moto dagli Stati Uniti al Sud America. Una pellicola emozionante – seppur tutt’altro che convincente – che racconta la storia di Vincent (Giulio Pranno), giovane di 16 anni immerso in un mondo tutto suo circondato dall’affetto della madre Elena (Valeria Golino) e del compagno Mario (Diego Abatantuono), che lo ha adottato. Willi (Claudio Santamaria), cantante squattrinato, è il suo padre naturale e un giorno trova il coraggio di conoscerlo: piano piano padre e figlio iniziano a conoscersi e intraprenderanno un lungo viaggio in moto fino a instaurare un forte legame…
GABRIELE SALVATORES, TUTTO IL MIO FOLLE AMORE
Produzione Indiana Production con Rai Cinema ed EDI Effetti Digitali Italiani, Tutto il mio folle amore segna il ritorno dietro la macchina da presa di Gabriele Salvatores dopo Il ragazzo invisibile – Seconda generazione, un dramma dopo il secondo capitolo della saga fantascientifica con protagonista il giovane Ludovico Girardello. «Il viaggio, la musica, le strade senza nome dove emozioni e sentimenti trovano lo spazio per volare. Insomma rock and roll! Di nuovo in strada, dove a volte ho bisogno di tornare», le parole del regista presentando il suo nuovo film, con Salvatores che ha spiegato: «Come il Pifferaio Magico o un “fool” shakespeariano, un ragazzo di 16 anni si trascina dietro, per strade deserte, i tre adulti più importanti della sua vita. E li costringe a fare i conti con sé stessi e con l’amore che ognuno di loro è riuscito a conservare dentro di sé».
GABRIELE SALVATORES: “SI PUO’ AMARE CHI E’ DIVERSO DA NOI””
Gabriele Salvatores ha inoltre aggiunto, a proposito della storia del suo nuovo lungometraggio: «Visto da vicino, nessuno è normale. E si può scoprire che è possibile riuscire ad amare anche chi è diverso da noi. A patto di non aver paura di questa diversità». Distribuito da 01 Distribution, il film arriverà nelle sale italiane il prossimo 24 ottobre 2019 e ci si aspetta un buon riscontro al botteghino per una storia popolare che arriva al cuore di tutti. Per raccontare meglio lo “spirito” del racconto salvatoresiano, possiamo citare una frase contenuta nel brano Vincent di Don Mc Lean: «Ora capisco cosa cercavi di dirmi e quanto soffrivi sapendo di avere ragione. Ma avrei potuto dirti, Vincent, che questo mondo non è adatto a uno così bello come te». Qui di seguito vi proponiamo il trailer di Tutto il mio folle amore