La Nuova Zelanda piega l’Irlanda 46-14 nel secondo quarto di finale della Coppa del Mondo di rugby. Sabato prossimo a Yokohama affronterà l’Inghilterra che ha sconfitto 40-16 l’Australia. Al 6’ gli All Blacks con un piazzato di Richie Mo’unga dopo un avanti volontario di Jacob Stockdale sbloccano la contesa. Al 20’ il mediano di mischia firma la doppietta personale: azione travolgente con palla da Seevu Reece a George Bridge, che entra nei 22 ma viene bloccato ma Smith raccoglie e si allunga a schiacciare alla bandierina. Mo’unga trasforma entrambe con la Nuova Zelanda che domina. Al 32’ Sexton perde una palla in attacco sanguinosa. Bravo Mo’unga che la calcia verso la metà campo irlandese senza difendenti, Beauden Barrett è più scaltro e di prima con un calcio indirizza la sfera verso l’area di meta per poi raccoglierla e schiacciare in tuffo. La prima frazione termina sul 22-0.
INTERVALLO
Nella ripresa la Nuova Zelanda dilaga. Un maul apre un varco a sinistra, palla poi a Mo’unga che con un cross kick pesca sull’out di destra Reece, che rientra ma viene fermato a un passo dalla meta, arriva subito TJ Prenara che serve vicino Matt Todd per la comoda meta. Gli irlandesi vogliono salvare la faccia: dopo un’infrazione degli All Blacks, mischia a 5 metri e palla subito fuori per Robbie Henshaw che rientra sul primo difensore e schiaccia sotto i pali, prima ed ultima meta per gli irlandesi. Al 73’ gli All Blacks rispondono per le rime, accelerazione e break di Ardie Savea, palla a Dane Coles e assist per la facile corsa sotto i pali di Bridge. L’ultimo attacco della gara è neozelandese: prima gli irlandesi salvano sulla maul, ma poi dalla mischia a 5 metri la palla esce a destra verso Beauden Barrett che va a cercare largo sull’out, liberissimo Jordie che deve solo tuffarsi alla bandierina. Mo’unga sbaglia, termina sul 46-14 un match senza storia.