Sin dal suo ingresso, Pamela Prati, ieri ospite a Non è l’Arena, è stata accolta da un sentito applauso. Massimo Giletti ha prontamente voluto farglielo notare: “Cosa hai notato di diverso rispetto a un mese fa di questo istante?”, le ha domandato il padrone di casa. “Tante carezze di questo bellissimo applauso che mi avete fatto”, ha replicato commossa. Proprio sul più bello, però, ovvero quando sarebbe dovuto andare in scena il confronto con Roberto D’Agostino, il segnale è sparito e per oltre dieci minuti i telespettatori sono stati avvisati del fatto che “le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile”. Poco prima del “nero”, Giletti aveva fatto ascoltare un audio di Mark Caltagirone che ha commosso ancora una volta la Prati al punto da dirsi “cretina e innamorata” per ciò che è successo. Intanto l’inaspettato ed eccessivo blackout ha inevitabilmente scatenato l’ilarità sul web. In particolare su Twitter c’è chi ha tirato in ballo proprio Barbara d’Urso – poi di fatto ripresa dall’ospite e dallo stesso padrone di casa – e l’inesistente Mark Caltagirone, commentando: “Giletti che non aspetta altro che il confronto tra Pamela Prati e Roberto D’Agostino e la trasmissione salta. Barbara d’Urso e i suoi poteri!””. E chi, sulla stessa scia, ha tirato in ballo Pamela Perricciolo: “La Perricciolo ha tagliato i cavi”. E se fosse tutta colpa di Mark Caltagirone? Gli utenti dei social si sono chiesti anche questo… (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ARRIVA PAMELA PRATI MA SALTA IL SEGNALE
L’attesa per il confronto tra Pamela Prati e Roberto D’Agostino a “Non è l’Arena” finisce e, dopo le interviste a Nicola Zingaretti, Matteo Salvini e alla professoressa licenziata perché trans, arriva il grande momento. Sul più bello però succede l’inverosimile: il programma salta, blackout a La7. “Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile. Ci scusiamo per l’interruzione”, questo il messaggio comparso sugli schermi dei telespettatori. Lo stesso che hanno visto coloro che stavano seguendo “Non è l’Arena” in streaming. E tutto per otto lunghi minuti dopo i quali è scattata la pubblicità altrettanto lungo. Un disservizio grave che Massimo Giletti al ritorno del collegamento in studio non ha fatto spiegato, come se non fosse accaduto nulla. Niente scuse, niente spiegazioni: il confronto riprende come se quello che abbiamo visto non sia mai accaduto. Sembra quasi di essere su quel Montego Air Flight 828 della serie tv “Manifest” che atterra dopo un volo turbolento di poche ore, ma in realtà i passeggeri scoprono poi che sono passati cinque anni dal decollo.
NON È L’ARENA, SALTA SEGNALE LA7: GILETTI FA FINTA DI NIENTE O È REGISTRATO?
Siamo dunque stati inconsapevolmente vittime di un “caso Manifest”? I social comunque non perdonano. «È saltato un pezzo dell’intervento del blocco precedente. Al rientro dopo la pubblicità nessun accenno al problema tecnico, come nulla fosse», scrivono sui social. Su Twitter ad esempio ci sono stati momenti di “panico”, ma anche di grande ironia. «Cairo non ha pagato la bolletta», ha scritto un utente su Twitter. «Giustamente il blackout termina e mandano la pubblicità», scrive invece chi non ha apprezzato il fatto che sia stata mandata la pubblicità dopo la ripresa. Non mancano neppure le critiche. «#la7 e i suoi problemi tecnici come se fosse una rete regionale degli anni ’90». Davvero tanti i commenti. «L’inquietudine della musichetta con le ombre dei ciclisti che passano…». Ma è emerso anche il dibattito riguardo il fatto che “Non è l’Arena” non sia trasmesso in diretta, ma sia registrato, motivo per il quale Massimo Giletti non aveva nessun disservizio da commentare. Il mistero è servito…