Senza ombra di dubbio è stato uno dei mangaka più adorati e ammirati di tutti i tempi, autore di veri e propri classici intramontabili come “C’era una volta… Pollon” e “Nanà Supergirl”, che hanno attraversato moltissime generazioni e sono famosissimi ancora oggi. Hideo Azuma è morto a 69 anni, stroncato da un cancro all’esofago. La morte risale al 13 ottobre ma il drammatico annuncio si è diffuso solamente ora, dal momento che anche i funerali si sono svolti in forma intrinsecamente privata. È prevista una cerimonia di commiato pubblico per i prossimi mesi, anche se non si conosce – attualmente – la data ufficiale.
Hideo Azuma è morto: addio al papà di Pollon e Nanà Supergirl
Quella di Hideo Azuma è una storia veramente caratteristica. Dopo essere diventato famoso con fumetti come Pollon e Nanà, a 39 anni ha deciso di abbandonare tutto: famiglia, casa e lavoro, per vivere come un senza tetto, in un bosco poco lontano dalla sua città d’origine. Era il 1989 e Azuma non provava più alcuna felicità per quel lavoro che gli aveva dato la notorietà. Ricomparve a casa solamente qualche tempo dopo. Quando si rese conto di essere nuovamente infelice, decise di tornare a fare il clochard un’altra volta (tre anni più tardi). Una storia incredibile che poi lui stesso ha raccontato in un manga del 2005 dal titolo emblematico: “Il diario della mia scomparsa”. “Se si riesce a superare la fame e il freddo, la vita da senzatetto è piena di momenti piacevoli, visto che si è completamente liberi, non si hanno obblighi né limitazioni”, raccontava Azuma nella storia tradotta da poco anche in italiano. “La realtà per me era così dura, che a un certo punto della mia vita mi sono rifugiato nell’alcool. Tuttavia, essere diventato un alcolizzato ed essere stato ricoverato in ospedale si è rivelata un’esperienza preziosa. Anche se tutt’ora non riesco a liberarmi da questo “male di vivere”. Hideo Azuma è stato molto produttivo nella sua carriera: oltre ai già citati Pollon e Nanà Supergirl, ha realizzato anche molte altre opere come: Futari to gonin (Due ragazzi e cinque vicine di casa), Yakekuso tenshi (Un angelo disperato), Parallel kyoshitsu (La pazza aula parallela) e Fujori nikki (Diario assurdo).