Torna l’inchiesta sugli ospedali da incubo a “Le Iene”. Dopo essersi recato in Campania e Calabria, l’inviato Gaetano Pecoraro va in Puglia. Qui chiudono infatti reparti ristrutturati da poco vengono chiusi. Ad esempio, ha visitato un reparto di chirurgia di un ospedale della provincia di Bari: trova apparecchi di anestesia nuovi, una colonna laparoscopica e letti. A mostrarli un medico intervenuto ai microfoni del programma di Italia 1. Tutto sembra pronto per l’uso, ma quel reparto verrà chiuso entro la fine del 2020. Questo è quanto sta accadendo da qualche tempo all’interno della sanità pugliese, dove molte strutture sanitarie nuove o appena ristrutturate vengono chiuse o declassate. Ma questa riorganizzazione che si sta facendo comporta degli sprechi importanti di denaro pubblico. E dunque Gaetano Pecoraro nel suo servizio racconta questa vicenda degli ospedali a rischio chiusura. In un caso infermieri e medici affermano che in tutto il reparto c’è addirittura solo un paziente.
OSPEDALI DA INCUBO, SPRECO IN PUGLIA: IL CASO DI TERLIZZI
Gaetano Pecoraro ha voluto chiedere spiegazioni al governatore della regione Puglia riguardo gli ospedali che chiudono. «Sperperi non ce ne sono», afferma Michele Emiliano ai microfoni dell’inviato de “Le Iene”. Poi però il presidente della Regione Puglia se l’è presa con Pecoraro. «Non solo abbiamo dovuto chiudere, ma in più ci vieni a massacrare!». E poi ha rincarato la dose: «Ci massacri così solo perché siamo dei terroni?». Viene approfondito il caso dell’ospedale di Terlizzi, ma l’inchiesta non riguarda solo il Sarcone, bensì tutto l’assetto ospedaliero pugliese. Ma non è tardato ad arrivare il commento del sindaco di Terlizzi: «Stiamo lottando da anni e completamente da soli contro questi sprechi messi in atto da una politica regionale senza senso. Abbiamo ripetutamente chiesto al Presidente Emiliano un confronto in Consiglio Comunale senza mai avere un cenno di risposta», ha dichiarato il sindaco Gemmato.