Un ko che sa di beffa per una Lazio che combatte il ruggito dei 60.000 di Celtic Park con una partita gagliarda, ma che si risolve con l’ennesima sconfitta all’ultimo minuto della gestione Inzaghi. Il match inizia col Celtic in avanti e la Lazio a chiudere bene gli spazi. Al 18′ primo acuto con Christie che coglie il palo esterno, risponde Correa con una conclusione neutralizzata da Forster. Si gioca a grande intensità, gli scozzesi ci provano con un tiro di McGregor deviato da Bastos, ma a passare è la Lazio al 40′ con un contropiede da manuale. Milinkovic-Savic innesca Correa che scarica a destra su Lazzari, che conclude di potenza e permette alla Lazio di chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio.
IL SECONDO TEMPO
Nella ripresa non cambia il copione, ma la partita improvvisamente si infiamma al 20′. Cioccolatino di Milinkovic-Savic per Correa che supera Forster ma coglie un clamoroso palo a portiere battuto. Si rifà sotto il Celtic, Edouard appoggia in area per Christie che non trova opposizione da parte di Vavro e supera uno Strakosha goffo e poco reattivo. La Lazio però continua a macinare occasioni, su cross teso di Lazzari Parolo arriva alla conclusione a due passi da Forster che respinge di piede, poi è Immobile, che aveva preso il posto di Correa, a ciccare la conclusione da ottima posizione. Al 44′ super beffa, con Jullien che salta più in alto di tutti, colpevolmente indisturbato, su cross da calcio d’angolo. 2-1 per il Celtic ma c’è ancora spazio per un’ultima emozione, al 95′ bordata di Cataldi che sembra destinata al gol, ma la risposta di Forster è incredibile. Un riflesso che mette la Lazio con un piede fuori dall’Europa League.
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