Quella che questa sera Carla Cenacchi, 83 anni, racconterà a Le Ragazze è la storia di un’italiana all’estero che con determinazione e passione è riuscita a costruirsi una nuova esistenza. Approdata in Perù agli inizi degli anni ’50 dopo aver contratto un matrimonio per procura, spinta dalla nostalgia e dalla distanza, dà il via a uno scambio epistolare con sua madre. Tra le pagine di quelle missive, segreti di cucina, ricette e piccoli consigli, che con il tempo hanno spinto Carla a migliorarsi in ambito culinario. D’altra parte, le diceva sua madre nelle lettere, “è attorno al cibo che si tiene unita la famiglia”. Ed è così che, giovanissima, comincia a ricreare i sapori della sua terra, l’Emilia Romagna, nei territori peruviani; prima come rimedio per sconfiggere la nostalgia, poi per passione. Seconda di nove fratelli, dopo aver insegnato italiano ai “cholitos”, i figli degli operai, decide di fare il grande salto: nasce così il suo ristorante italiano a Lima, un mix di sapori e gusti che hanno conquistato un immediato successo.
Carla Cenacchi: “ho avuto dei problemi e ho preso matita e fogli”
“Il tutto è frutto degli insegnamenti della mamma, che mi disse: quando hai dei problemi prendi una matita e scrivi”. È con queste parole che Carla Cenacchi ha spiegato come sua madre sia riuscita a cambiarle la vita, anche a distanza, attraverso le sue ricette. “Come tutti – ha spiegato l’ospite di Gloria Guida su Notizie Fabbriani – ho avuto dei problemi e ho preso matita e fogli”. Ad accompagnarla nella sua avventura a Lima, tra ricette, nostalgia di casa e nuove avventure, la presenza costante di suo marito, un bolognese emigrato in Perù che la Cenacchi ha sposato prima di aver compiuto 21 anni. L’uomo, che a Lima insegnava presso il Collegio Salesiano, dopo qualche tempo decise di trasferire tutta la sua famiglia in un’azienda agricola a Huaraz, dove cominciò ad apprendere il mestiere agricolo, mentre sua moglie perfezionava, giorno dopo giorno, le ricette della tradizione italiana.
Il dolore per la morte del marito: “non c’è stato nulla da fare”
A segnare profondamente Carla Cenacchi fu l’improvvisa scomparsa di suo marito: “eravamo tornati in Italia”, ricorda la Cenacchi. “Un giorno, all’improvviso, mentre stavamo raggiungendo la nostra amata casa di Rasiglio per chiudere le finestre poiché era in arrivo una nevicata si è sentito male e non c’è stato nulla da fare”. La vita di Carla Cenacchi, nei suoi 50 anni di permanenza in America Latina, è stata segnata da una serie di esperienze, che verranno ripercorse questa sera nel programma di Gloria Guida. Esperienze che la stessa protagonista definisce “nuove, belle e strampalate”, tutte, però, in compagnia del suo amato marito. Oggi quelle esperienze sono state messe nero su bianco in un libro dal titolo “Dall’Appennino alle Ande e Ritorno”, la cui dedica è un messaggio d’amore alla sua famiglia: “Grazie e un abbraccio a miei due figli. Senza di loro, oggi, non potrei vivere i miei quattro volte vent’anni”.