Nek ricorda a Domenica in il successo che gli ha cambiato la vita. Dopo “Laura non c’è”, la sua carriera ha infatti preso il volo, ma lui, spiega, è ancora lo stesso ragazzo di sempre. A dispetto della sua notorietà, non si è mai allontanato troppo dalla città che gli ha dato i natali e oggi vive ancora nella sua Sassuolo. “L’idea di vivere in una grande città mi mentte ansia – spiega l’artista – ho bisogno di tornare dove ci sono la mia casa, i miei amici”. Oggi, inoltre, Nek ha fatto del successo un modo per aiutare gli altri e da qualche tempo è il testimonial di Nuovi Orizzonti, che si occupa di chi vive nelle favelas. “Mi è stata offerta la possibilità di visitare, attraverso un’associazione che supporto da anni, le favelas […] non le avevo mai viste. Quando pensi di andare a fare qualcosa a qualcun altro, arricchire qualcun altro, far del bene a qualcun altro, in realtà – ammette l’artista – fai del bene a te stesso e ritorni con qualcosa in più. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Nek: “Il successo? È dovuto a…”
Dopo il traguardo raggiunto il mese scorso, quando – ospite delle comunità Nuovi Orizzonti – si è esibito davanti a papa Francesco, Nek è pronto per una nuova serie di concerti. Il mio gioco preferito – European tour lo porterà a cantare in tutte le più grandi città europee, da Roma a Madrid passando per Londra. Ne parlerà oggi a Domenica in, come peraltro ha già fatto davanti alla platea del festival Imaginaction. In quell’occasione, Filippo Neviani si è soffermato sul rapporto con il suo fisico e la sua immagine, che ha segnato inevitabilmente la sua carriera: “Ha permesso tante cose”, ha ammesso, “ma il successo e la buona riuscita di tanti album è dovuto a ciò che avevo da dire, non voglio pensare che ci siano stati solo gli occhi azzurri ma ci sia stato anche altro, il lavoro di produttori, arrangiatori e registi che mi hanno accompagnato nella realizzazione di una hit“.
Nek: “In Europa porto il dinamismo dell’Arena di Verona”
Il mio gioco preferito – European tour conta ben 30 date. Da novembre a gennaio, Nek sarà impegnato nei principali teatri del continente, dove suonerà – oltre ai nuovi singoli – anche quei pezzi che l’hanno reso famoso (primo fra tutti, Laura non c’è). “Cercherò di portare sia in Italia che in Europa il dinamismo di questo concerto dell’Arena di Verona. La scaletta è piaciuta e non mi sento di cambiare molto, perché è una scaletta che si muove all’interno della mia storia personale e musicale. Alcuni pezzi sono stati suggeriti dalla gente”. Di certo, però, non mancheranno le sorprese: “In Spagna canterò in spagnolo, anche se ci saranno alcuni pezzi in italiano, perché è lo stesso pubblico spagnolo vuole ascoltare cantare in italiano, anche al pubblico tedesco, quando iniziai con Laura non c’è, piaceva proprio sentire la lingua italiana, piaceva la sinuosità delle parole e la musicalità di certi vocaboli”.
Nek: Le canzoni del cuore
L’ultimo singolo di Nek s’intitola Cosa ci ha fatto l’amore, ed è anche la sua canzone del cuore. “Parla di una coppia di amici che si è ritrovata dopo tanti anni dopo essersi lasciati e l’amore in quel caso ha vinto e quindi sono contento. Questa canzone parla di loro e ne parlerà per sempre, sarà un punto fisso che mi farà ricordare loro”. Tour a parte, per Nek è un periodo d’oro: qualche settimana fa ha cantato davanti a papa Francesco a Frosinone, nella sede della comunità Nuovi Orizzonti di Chiara Amirante. Il brano scelto per quell’occasione è stato Se non ami. “Chi ama capisce che l’amore è esperienza di verità”, ha scritto in seguito su Instagram. Quanto al suo, di amore, sembra che il matrimonio con Patrizia Vacondio proceda bene. Non sono rari i post che li ritraggono insieme, talvolta anche in compagnia della figlia Beatrice.