Un’altra forte scossa di terremoto si è verificata in Calabria, al largo della costa bagnata dal Mar Tirreno. A segnalare il sisma è stata la Sala Sismica dell’Ingv che ha individuato l’epicentro a latitudine 39.72, longitudine 15.47 e ipocentro a 27 chilometri di profondità. Queste le coordinate geografiche del terremoto che secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto una intensità di magnitudo 3.4 sulla scala Richter ed è avvenuto al largo di Scalea. L’attività sismica in questa zona prosegue dopo lo sciame sismico di cui vi abbiamo parlato questa mattina. Ma una scossa di terremoto è stata registrata anche vicino Pieve Torina, in provincia di Macerata. In questo caso il sisma è stato di magnitudo 2.2 ed è stato localizzato a latitudine 43.05, longitudine 13.04 e ad una profondità di 8 chilometri. La situazione resta sotto controllo con la Sala Sismica di Roma dell’Ingv che continua a monitorare l’attività sismica. (agg. di Silvana Palazzo)
TERREMOTO IN CALABRIA: SISMA DI M 2.6
Non un solo terremoto ma un vero e proprio sciame sismico quello in corso oggi in Calabria, in provincia di Cosenza. La terra continua a tremare da praticamente 24 ore nel mar Tirreno meridionale, visto che, dopo l’importante scossa di magnitudo 4.4 registratasi nella mattinata di ieri, anche oggi, sabato 26 ottobre, sono stati svariati i movimenti tellurici registrati dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, tutti più o meno dislocati nella stessa zona. L’ultimo è avvenuto pochi minuti fa, precisamente alle ore 7:27, di magnitudo 2.4, sempre in mare aperto, di fronte a Scalea, e ad una profondità di soli 5 chilometri sotto il livello del mare, una localizzazione che fa decisamente aumentare i suoi effetti. La scossa più forte dello sciame è invece stata registrata dalla sala sismica di Roma alle ore 5:14 di oggi, di magnitudo 2.6 gradi sulla scala Richter.
TERREMOTO ANCHE IN SICILIA: A MILO SCOSSA DI M 3.4
Al momento non si registrano danni a strutture degli edifici ne feriti, ma la protezione civile ha attivato fin da ieri tutte le contromisure necessarie, chiudendo numerose scuole della zona per precauzione e interrompendo una linea ferroviaria per opportuni controlli. Nella notte da poco passata un’altra scossa importante ha interessato il sud Italia, e precisamente la Sicilia. A tremare è ancora una volta il parco etneo, ai piedi del vulcano catanese, e nel dettaglio il comune di Milo, già più volte in un recente passato interessato da terremoti. Una scossa di magnitudo 3.4, individuata alle ore 3:17, con coordinate geografiche di 37.73 gradi di latitudine e 15:09 di longitudine, ad una profondità di 5 chilometri sotto il livello del mare. Oltre a Milo, i comuni che hanno sentito il sisma sono stati quelli di Zafferana Etnea, Sant’Alfio, Santa Venerina, Giarre, Mascali e Riposto. A livello di città, invece, nel raggio di una sessantina di chilometri troviamo Acireale, Catania, Reggio Calabria e – Messina.