Siparietto a Live non è la D’Urso tra Barbara D’Urso e Ilona Staller. L’ex porno diva è in studio per difendere suo figlio dalle accuse e per spiegare il caso di droga nel quale è stato coinvolto. La Staller spiega allora che la colpa sarebbe di una persona che suo figlio avrebbe ospitato in casa, un senzatetto che continua a chiamare “Un nero nero, che aveva la valigia grande grande…” Barbara D’Urso prende allora la palla in balzo e stempera le sue dichiarazioni con sarcasmo, continuando “con soldi soldi, droga droga, brutta brutta…” Ilana però continuerà a sottolineare che questo ragazzo era “nero nero”, cosa che susciterà più di un richiamo in studio e non solo da parte di Barbara D’urso ma anche di altri ospiti. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Barbara d’Urso e il desiderio per questa sera
Va in onda questa sera la prima puntata di Live non è la d’Urso del lunedì e Barbara d’Urso, in apertura del nuovo appuntamento con Pomeriggio 5, ammette di avere una grande speranza: quella di riuscire in una quasi impossibile riappacificazione. Questa sera in studio la conduttrice cercherà infatti di far incontrare, confrontare e, magari, riappacificare Eva Henger e Lucas Peracchi, fidanzato di Mercedes Henger. “Ci potrà essere, e lo speriamo, un incontro tra Lucas ed Eva per ritrovarsi e fare pace, il tutto accadrà nella nostra famosa ascensore”. La conduttrice annuncia, dunque, che stasera ce ne saranno di cose da vedere e affrontare, ma certamente quello tra Lucas e la Henger sarà uno dei momenti più attesi visto quanto accaduto nel corso delle ultime settimane. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Barbara d’Urso e le parole di Maurizio Costanzo…
Barbara d’Urso è pronta per una nuova puntata di Domenica live. Oltre a condurre il programma del pomeriggio, però, la d’Urso è anche impegnata nella prima serata di Canale 5. Ed è proprio Live – Non è la d’Urso a portarle via il più delle energie. Stando ai dati di ascolto, la trasmissione è piuttosto seguita. Anche Maurizio Costanzo, sulle pagine del settimanale Nuovo, ha ammesso di aver buttato un occhio al lavoro della collega. Costanzo si è soffermato soprattutto sul suo stile: “La conduzione? Barbara è una donna carismatica e una conduttrice molto seguita”, ha commentato. Già una volta, in passato, aveva parlato di lei in questi termini: “Quando una persona ha successo capita spesso che attragga non solo complimenti, ma anche critiche. Vuoi per invidia, vuoi per semplice cattiveria. Per questo Barbara d’Urso, che da anni è una delle signore più in vista di Mediaset, è nel mirino di tanti detrattori”. A suo dire, insomma, le critiche alla signora d’Urso sarebbero frutto della solita invidia: “Le sue trasmissioni sono piene di personaggi interessanti, che spesso e volentieri diventano protagonisti di altri programmi. Quindi potrà risultare simpatica o antipatica, poco importa ed è un giudizio a discrezione del pubblico, ma è fuori dubbio che la conduttrice partenopea sia un’esperta nel suo settore e che sappia benissimo scovare storie e volti che piacciono ai telespettatori e che servono a coltivare i suoi ottimi ascolti. Davanti ai dati, positivi da anni, non ci posso essere perplessità sul suo valore. Poi nella guerra degli ascolti qualche colpo basso c’è sempre”.
Barbara d’Urso, pace fatta con Alfonso Signorini
Anche Alfonso Signorini, tra gli amici di Barbara d’Urso, è tornato di recente a parlare di lei e del loro rapporto. Nel suo editoriale, il direttore di Chi dichiara di aver fatto pace con la conduttrice di Domenica live. “Tra le tante cose belle di cui la vita è piena, c’è anche quella di ritrovare le persone che avevamo perso per strada e che in realtà non se ne erano mai andate”. Poi si giustifica: “A volte si dà retta alle persone sbagliate, a volte si è superficiali nel giudicare, a volte si è semplicemente scemi e ci si allontana”. La d’Urso ha prontamente accettato le “scuse”, pubblicando su Instagram il messaggio per Alfonso: “Bentornato”. “Siamo stati amici in passato, quegli amici a cui ti dai senza riserve, perché sai che con loro non c’è bisogno di difese”, ha scritto Signorini, “poi la porta si è chiusa e nessuno di noi ricorda il motivo. Certo non deve essere importante, perché le ferite uno se le ricorda bene”. La loro riunione è andata più o meno così: “Un giorno un comune amico mi ha chiamato a pranzo e mi ha fatto riflettere: ho concluso che nella vita farsi la guerra è una gran fatica, si sprecano energie, si alimentano chiacchiere di chi sparla per lavoro. Così dopo anni in cui ci eravamo persi di vista, ci siamo ritrovati a casa mia. Lei con la bottiglia di olio che produce nella sua Capalbio, io coi miei involtini di pollo al vino bianco di sicilia. Non abbiamo parlato di lavoro, ma di noi. Perché entrambi ne avevamo bisogno”.