La partecipazione di Lucia Bosè ieri a Domenica In è sicuramente un momento di televisione che sarà ricordato anche in futuro e che ha colpito non solo il pubblico a casa ma anche i vip che hanno avuto modo di conoscere l’attrice e di provare emozioni uniche ieri sera. A prendere la parola sui social per commentare quello che è andato in onda ci ha pensato proprio Alba Parietti che su Instagram ha voluto ricordare il momento in cui l’ha conosciuta ma anche quando, grazie ad amici comuni, ha avuto modo di passare con lei in vacanza una settimana ascoltando i suoi racconti e restando stregata dalla sua simpatia e dalla sua energia: “Questa donna risplende , ma non solo per ciò che è stata ma per ciò che è….. Mi sono divertita con lei come se l’avessi conosciuta da sempre . Piena di vita… Che meraviglia di donna. Impariamo cos’è la bellezza vera . Nasce dalla personalità dalla curiosità dalla sensibilità, intelligenza e libertà. E anche se l’ho conosciuta da grande , anche per me è’ in assoluto la donna più bella mai vista. La bellezza che lei ha dentro non conosce età . Questa è una donna magnifica , che mi ha rende fiera di essere donna”. Inutile dire che davanti a questi complimenti Mara Venier non ha resistito e si è unita all’amica Alba Parietti. (Hedda Hopper)
I RACCONTI DI LUCIA BOSE’
Numerose le dichiarazioni rilasciate a Domenica In da parte di Lucia Bosè, Miss Italia del 1947, fra cui quelle sul suo rapporto travagliato con Luis Miguel Dominguin. Parlando a Mara Venier l’ex miss ha spiegato, senza troppi giri di parole: “Si faceva tutte le putt…e”. La Bosè è stata sposata con il torero fra il 1955 e il 1967, per dodici anni, e durante le loro nozze i due hanno avuto tre figli. Nonostante tradimenti vari, l’eccentrica miss non sembra comunque pentita del suo rapporto con Dominguin: “Non mi sono pentita, è stato un amore grande, mi ha trattato come una regina”. L’incontro fra i due avvenne durante un viaggio in Spagna, ma la Bosè decise di sposare Dominguin in gran segreto: “Come glielo spiego a mia madre che sposo un torero? – ha raccontato a riguardo – è come un macellaio. Allora non glie l’ho detto, mi sono sposata in America”. Poi la Bosè ha aggiunto: “Era geloso, io no. Già il giorno dopo mi faceva le corna. Apri un armadio e ti trovi una donna dentro, che devi fare? Era un torero, le cose me le raccontava: ‘me le trovo nel letto, me le trovo dappertutto’”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LUCIA BOSÈ: “MI TROVAI AD UN METRO DAL CORPO DI MUSSOLINI…”
Lucia Bosé si è raccontata a Domenica In da Mara Venier con un’intervista davvero emozionante. L’attrice ed artista si è raccontata rivivendo alcuni dei momenti più belli della sua vita. Non solo, l’attrice in occasione dell’uscita di “Lucia Bosè – Una biografia” ha rilasciato anche una lunghissima intervista a Repubblica in cui ha raccontato i durissimi anni della guerra: “avevo attraversato una guerra lunghissima, a Milano non arrivavano mai i liberatori. Tutti noi ragazzini andammo in piazza. Mi trovai a un metro dai corpi di Mussolini e della Petacci, a testa in giù, tutti lanciavano pomodori e cose tremende. Sono scappata via, spaventata dalla furia della folla”. Fu in quel preciso momento che una giovanissima Lucia pensò “non voglio essere come questa gente”. Una vera e propria ossessione che l’ha spinta a cercare un approccio diverso alla vita: “io volevo guardare alla vita con gioia, malgrado tutto. E ho sempre sofferto ad essere uguale agli altri. Volevo essere diversa. Infatti sono blu adesso” ha detto riferendosi al colore scelto per i suoi capelli. La Bosè ha anche parlato del suo successo come attrice, anche se ha rivelato di aver avuto tantissimi dubbi: “perché l’ho fatto? Non avrei voluto, mi sono trovata in mezzo e l’ho fatto con grande rispetto. Il primo giorno dissi alla macchina da presa: ‘Vuoi mangiarmi? Sono io che mangio te. Ti darò il 50 per cento, il resto me lo tengo. Voglio vivere una vita, non una vita da attrice’. Non mi sono mai sentita diva, divina invece sì”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
“Capelli blu? Sono ribelle, sempre voluto essere diversa”
Dopo le lacrime iniziali a Domenica In, Lucia Bosè si è raccontata in una lunghissima intervista toccando gli amori della sua vita ma anche la sua lunga carriera. Nel 1947 divenne Miss Italia, anche se lei si considerava totalmente lontana da questo mondo. “Mi piacevano solo le lampade enormi dell’hotel”, ha raccontato. “Ero affascinata come una cretina, giravo per l’albergo ipnotizzata ma non pensavo che dovevo sfilare e che dovevo mostrarmi. Vincere per me era lontanissimo”, ha confidato a Mara Venier. Quando le hanno detto di aver vinto, è rimasta senza parole. Lucia ha poi ricordato i primi passi compiuti nel mondo dello spettacolo, quando era ancora minorenne: “Mio papà voleva che compissi almeno 18 anni”, ha spiegato. Poi ha parlato anche del suo essere una donna molto forte. Il colore dei capelli? Merito della sua nipotina. In generale, parlando di sì ha detto: “Ho sempre avuto la ribellione di non essere uguale a tutti, volevo essere diversa”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Piange a Domenica In “da un mese in Italia, è un sogno!”
Un ingresso molto emozionante, quello di Lucia Bosè, prima ospite della nuova puntata di Domenica In di Mara Venier. La grande attrice è entrata nello studio insieme alla padrona di casa, con in sottofondo il brano “Un angelo blu”. “Mi sono emozionata, mi commuove l’affetto dell’Italia”, ha subito esordito, facendo vedere le lacrime sul volto. “E’ un’accoglienza così meravigliosa, erano anni. Anche la Spagna mi tratta bene, non mi posso lamentare”, ha però precisato. Mentre Mara le asciugava le lacrime, la Bosè ha proseguito emozionata: “E’ da questa estate che dicevo che volevo tornare in Italia, sono qui da un mese e ogni mattina credo che sia un sogno!”. Si rendeva conto di essere così bella? “No”, ha replicato a Mara Venier. “La mia famiglia era di San Giuliano Milanese e di Lodi. Erano tutti bellissimi, occhi azzurri”, ha spiegato. La Bosè ha anche parlato della relazione con Ottavio Missoni: “Mi aspettava quando uscivo dalla pasticceria dove lavoravo e in silenzio mi accompagnava al tram. Questa era la nostra relazione, Poi lui è diventato un campione e ci siamo persi di vista. Ci siamo rivisti che lui era già sposato e famoso, io non ero ancora sposata”. Missoni non fu il primo amore ma il primo ragazzo ad averla accompagnata al tram, ha precisato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Lucia Bosè a Domenica In
Lucia Bosè a Roma per presentare la sua biografia al Festival del Cinema, sarà ospite oggi di Mara Venier. Durante la sua intervista nel salotto di Rai1, l’attrice avrà sicuramente modo di raccontarsi a 360°, per allietare il pubblico presente studio ed anche da casa. Quando è stata eletta Miss Italia nel 1947, aveva appena 16 anni ed era una ragazzina milanese pronta per il grande salto. La guerra le aveva tolto tutto, ma non la speranza di potercela fare e cambiare le cose. Aveva 14 anni quando vagava per Piazzale Loreto a Milano, in mezzo alla folla che inveiva contro i cadaveri appesi a testa in giù di Benito Mussolini e Claretta Petacci. Quello spettacolo per lei è indimenticabile e doloroso e, proprio per questo motivo, ha voluto raccontarlo nella sua biografia. Nata da una famiglia di operai nel 1931, la Bosè è cresciuta portandosi appresso una grande dose di pazienza e un atteggiamento curioso nei confronti della vita.
Lucia Bosè, dalle nozze con Dominguin al doloroso divorzio
Rappresentante della perfetta bellezza italiana dei tempi, Lucia Bosè si affiancava alle altre dive del suo tempo, tra cui: Gina Lollobrigida, Silvana Mangano e Sophia Loren. Diviene grande amica di Luchino Visconti che la accoglie nella sua villa a Roma. Lavora con Antonioni, Soldati e De Santis. Si fidanza con Walter Chiari ma trova il grande amore della sua vita tra le braccia del torero spagnolo Dominguin. L’impatto di Lucia Bosè sul pubblico che riempie le sale cinematografiche degli anni Cinquanta è istantaneo ma lei sceglie di destinarsi al suo ruolo preferito di moglie e madre con una unione matrimoniale indirizzata a riempire le pagine di cronaca rosa ma con un finale sgradito e ingiusto: la continua infedeltà del torero che la spingerà a chiedere la separazione nel 1967, in una Spagna in cui solamente un uomo poteva disconoscere una donna e non all’opposto. Ma lei non si perde d’animo e acquisisce dall’uomo sia il divorzio che l’affidamento dei figli, tornando a fare l’attrice per potersi prendere cura di loro.
Lucia Bosè, “Tornare a vivere in Italia? Mai!”
Lucia Bosè, facendo un “riassunto” della sua straordinaria vita, ci ha tenuto a precisare: “Non mi piace guardarmi alle spalle. Ho vissuto momenti deliziosi e ho anche sofferto molto, però entrambe, allegria e tristezza le prendo per buone. In fondo le risa e il pianto di quei giorni hanno formato la persona che sono oggi”. Il cinema “per me è stato un mestiere che ho cercato di fare con arte. Non gli ho sacrificato tutto, volevo continuare a vivere” racconta. “Visconti – dice – era come un fratello, quasi un amante. Mi ospitò anche a casa sua e fu lui a scoprirmi. Avevo 15 anni, venne nella pasticceria a Milano dove lavoravo, mi guardò e mi disse che ero un animale cinematografico. Allora mi sembrava matto”. Ava Gardner “è stata la donna più bella che abbia mai visto, era molto simpatica e selvaggia”. Da 60 anni la Bosè vive in Spagna: “lì mi consideravano, essendo italiana, comunista e qui il contrario, siccome vivevo sotto la dittatura franchista”. Per quanto ami l’Italia “non ci tornerei mai a vivere. L’ho promesso ai miei figli dopo la separazione”.