Luigi Pelazza de Le Iene si è recato a Montesabinese per raccontare un Grande Fratello “fatto in casa”. Proprio così il poliziotto Angelo ha riempito il paese di Montesabinese in Abruzzo di telecamere proprio come nella casa del Grande Fratello. Gli abitanti hanno mostrato alle telecamere di Luigi Pelazza i fili delle telecamera installate nel paese che terminano tutte nella casa del “poliziotto guardone”. L’inviato de Le Iene incontra anche il vicino che si lamenta: “mi riprende anche dentro casa, se torno con una”. Ma cosa si nasconde dietro questo intervento di sorveglianza installato dal poliziotto? Lo scopo, a detta dei residenti, è quello di fare delle multe, ma un residente si lamenta fortemente: “ho subito tre multe perchè la mia macchina era parcheggiata male, le ho pagate, cercando di risolvere questo problema, ma non si risolve”. La Iena Pelazza incontra il vigile spione per capire come mai è arrivato a questa (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Le Iene, a Montesabinese poliziotto riempie paese di telecamere
Montesabinese, frazione di Carsoli, finisce a “Le Iene” per un agente. Questo poliziotto ha una passione per le telecamere tale che ha deciso di sistemarne diverse per tutta la città. L’inviato Luigi Pelazza è allora andato nel cuore dell’Abruzzo per capire cosa si nasconde dietro questa storia. L’agente però non ama le telecamere del programma di Italia 1: quando vede la Iena fugge dalle sue domande. «Angelo, dove scappi? Raccontaci la storia delle telecamere», gli urla Pelazza mentre lo rincorre per le stradine. «Angelo, sei un poliziotto, non puoi scappare!», aggiunge come evidenzia il video che anticipa il servizio. Ma l’agente che ha creato il primo Grande Fratello di paese riesce a fuggire, almeno nelle immagini per ora a disposizione. C’è grande mistero su questa vicenda, ma a livello locale ha fatto discutere, del resto non poteva passare inosservato l’arrivo della troupe. E così è emerso che si tratta di un caso già alla ribalta delle cronache marsicane sul giornale Il Centro.
GRANDE FRATELLO A MONTESABINESE: POLIZIOTTO RIEMPIE PAESE DI TELECAMERE
“Le Iene” sono piombate a Montesabinese perché un privato, nello specifico un poliziotto, ha installato telecamere ovunque. Queste vengono contestate dai pochi residenti perché ritengono che si configuri la violazione della loro privacy. Le parole non sono rimaste tali e si è arrivati ad una denuncia. E quindi il programma di Italia 1 ha deciso di vederci chiaro. Stando a quanto riportato dalle testate locali, la troupe è arrivata il 16 ottobre a Montesabinese, ma non per le cattive esalazioni della Piana del Cavaliere. La Iena si è spostata anche a Carsoli per incontrare il sindaco, Velia Nazzaro, e approfondire questa vicenda che ha turbato la serenità e tranquillità del piccolo paesino. «Ci sentiamo violati nella nostra privacy. Io e la mia famiglia veniamo ripresi nei momenti di vita privata e mentre percorriamo le strade che portano alla nostra abitazione. La sicurezza non è mai abbastanza, ma in questo caso sembra essere diventata un problema piuttosto che un vantaggio», aveva raccontato un residente a Il Centro.