L’ultimo caso è stato quello di Don Graziano Rizzo nel Padovano: nella chat dei cresimandi è apparsa foto pornografica: il “giallo” della foto porno in chat purtroppo non è la prima né l’ultima volta che porta alla luce uno scandalo tra alcuni uomini di Chiesa. Quest’oggi nella puntata di Mattino 5 la conduttrice Federica Panicucci ha ospitato un acceso dibattito tra Carmelo Abbate – giornalista e autore di diverse inchieste sugli scandali nella Chiesa – e Paolo Brosio, giornalista anch’esso convertitosi a Medjugorje e testimone della fede di una Chiesa sana e santa. «L’inchiesta che ho realizzato per Panorama è allucinante: mi infiltrai nel mondo della doppia vita di alcuni uomini del Vaticano. La doppia morale nella Chiesa Cattolica: come Don Contin tutti possono fare come vogliono, finché non crei scandali, mentre i fedeli devono essere massacrati sui dogmi». Da Don Contin a Don “Euro”, passando per Padre Graziano e tanti altri casi di cronaca resi famosi dalle trasmissioni tv e dalle inchieste dei giornali, fino all’ultima di Don Graziano Rizzo. Ma sono delle chat presentate da Abbate e frutto di un anno di inchiesta per i suoi ultimi libri ad “agitare” la puntata (con anche uno scambio piuttosto acceso tra Sabrina Scampini e lo stesso Brosio, ndr), mostrando diversi lati bui di alcuni sacerdoti di cui non viene fatto il nome ma che avrebbero scambiato materiale pornografico e scambi a luci rosse con l’infiltrato giornalista che si fingeva di volta in volta un ragazzo, un seminarista e anche altri. Nella prima chat presentata si legge: «mi piace la trasgressione, voglio massaggiare ma non piace prenderlo dietro. Ti va di rischiare nel corridoio del convento? Poi le cose le completiamo nella camera, tutti nudi».
CHAT “HOT” DEI PRETI: GLI SCANDALI NELLA CHIESA
Alcuni scambi di messaggi sono davvero irripetibili, la realtà è però ben peggiore spiega Abbate al pubblico di Mediaset: «io stesso mi sono chiesto se quelle persone erano preti. Mi mandavano foto nudi sull’altare, o che mi volevano portare in confessionale durante la messa. Usavano il calice della Messa per i rapporti sessuali. Basta coprire quello che c’è dentro, il Vaticano mi spedì in Francia a parlare del mio libro Sex and the Vatican». Un attacco a testa bassa del giornalista, con gli animi che iniziano a scaldarsi visto anche la risposta pronta di Paolo Brosio: «Papa Francesco dice una cosa santa, fa molto più rumore 10 alberi che cadono piuttosto che 1000 che crescono in silenzio nella foresta magari invisibili ma presenti». Viene poi presentata una seconda clip, con altre chat ignobili scambiate con un altro sacerdote: «Ma tu conosci preti gay? A caXXX come sei messo? Sei porco? Voglio essere picchiato, poi vediamo…». Chat indegne, scandali continui eppure la Chiesa non è solo questo. Anzi, è molto di più e Paolo Brosio lo fa capire rispondendo agli attacchi dei vari ospiti presenti, da Cecchi Paone allo stesso Abbate: «c’è ovviamente una parte buona nella Chiesa. Ho fatto l’inviato di cronaca nera, purtroppo la Chiesa è spesso specchio della società. Io penso che la Chiesa è corpo di Dio, ho conosciuto sacerdoti di grande santità che mi hanno incamminato nel cammino di fede: il marcio va isolato e condannato, ma perché nessuno mai parla della Chiesa santa? Dei parroci non famosi che fanno una vita retta e in obbedienza a Dio». Dopo aver presentato altre chat “scandalose”, Abbate chiosa «Per la chiesa cattolica l’unico atto sessuale pulito e consentito è quello di un marito e moglie che si uniscono con il solo scopo di procreare. Questo è l’origine del problema». Questo è forse il punto più interessante, quantomeno da porsi, ma è proprio in quella risposta che Abbate rischia di finire in un “tunnel” ideologico che fa di tutta un’erba un fascio e che arriva a contestare una proposta chiara e “complessa” come la morale cattolica sul matrimonio e la procreazione, facendo vedere solo i frutti marci come la pedofilia e gli scandali dei preti. Da un problema posto ad una risposta affettata e “colpevole”: ma questa, forse, è un’altra storia.
Presti a luci rosse: l’inchiesta choc di @carmeloabbate a #Mattino5 pic.twitter.com/p4u2Wt8U3D
— Mattino5 (@mattino5) October 31, 2019