I riflettori di Quarto Grado tornano ad accendersi sul caso mai dimenticato di Yara Gambirasio, a pochi giorni dal drammatico anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 26 novembre di nove anni fa. Il delitto Gambirasio, secondo la giustizia italiana ha un colpevole, Massimo Bossetti, l’uomo che nei tre gradi di giudizio è stato definito sempre colpevole e per questo condannato all’ergastolo. “Un complotto”, secondo Bossetti, che dal carcere di Bergamo dove è detenuto è tornato di recente a rompere il silenzio in una lettera indirizzata al direttore di Libero, Vittorio Feltri. Il muratore di Mapello, infatti, non ha mai accettato la sentenza di condanna rivendicando ancora una volta la sua totale innocenza rispetto alla morte della 13enne, rinvenuta cadavere in un campo di Chignolo d’Isola pochi mesi dopo la misteriosa scomparsa. Nel frattempo, spiega UrbanPost, i difensori di Bossetti stanno lavorando a nuove indagini al fine di raccogliere nuovi elementi con i quali poter aprire la strada ad una possibile revisione del processo, anche se recentemente la Corte Europea ha respinto l’istanza avanzata dai legali dell’uomo.
OMICIDIO YARA GAMBIRASIO: NUOVE TESI DIFENSIVE
La difesa di Massimo Bossetti, continua ad insistere sulla pista del Dna di Ignoto 1, lo stesso rinvenuto sugli slip di Yara Gambirasio e che si ritiene sia di Massimo Bossetti. Lui, di contro, si definisce una “vittima di un clamoroso errore giudiziario”. Tra le tesi difensive, scrive UrbanPost, “si è parlato di una in particolare che ipotizzerebbe un incesto avvenuto nella famiglia Guerinoni” e che andrebbe così a spiegare il motivo per il quale il Dna di Ignoto 1 è stato trovato sugli indumenti della giovane vittima. Ad appoggiare Bossetti sin dall’inizio del suo coinvolgimento, è la sua famiglia, quasi al completo. Laura Letizia, sorella gemella sempre in prima linea, avrebbe infatti deciso di fare un passo indietro. Il rapporto tra i due fratelli si sarebbe bruscamente interrotto da alcuni mesi, anche se le motivazioni restano ad oggi ignote. Quarto Grado ha rivelato nell’ultima puntata il tentativo di Laura Letizia di riavvicinarsi a Massimo, purtroppo fallito.
RETROSCENA SU MOGLIE BOSSETTI
A non aver mai abbandonato Massimo Bossetti, nonostante gli iniziali e giustificati dubbi, è la moglie Marita Comi. In merito alla donna, è il settimanale Giallo in edicola con il nuovo numero settimanale a rivelare una indiscrezione. Secondo il giornale diretto da Andrea Biavardi, “Si è vista respingere la richiesta per avere il reddito di cittadinanza”. Marita non avrebbe un lavoro stabile (lavorerebbe part time con uno stipendio mensile di 500 euro), ed ha a carico tre figli di cui due ancora minorenni. Secondo quanto riferito ancora da Giallo, la donna avrebbe tutti i requisiti per accedere al reddito di cittadinanza e sarebbe in attesa di conoscere le motivazioni del rifiuto. Sicuramente dopo la tragedia che ha travolto la famiglia Gambirasio, anche la famiglia di Massimo Bossetti ha dovuto fare i conti con diverse problematiche, anche e soprattutto di natura economica, che continuano a sussistere anche dopo la condanna definitiva a carico dell’uomo.