Boom di turisti nella zona di esclusione della centrale nucleare ucraina di Chernobyl, il sito della più grande catastrofe nucleare della storia. Oltre 100.000 visitatori, affascinati dalla serie tv HBO che ha ricostruito i tragici giorni dell’incidente nucleare del 1986, hanno fatto segnare un nuovo record di presenze sfidando le radiazioni che ancora si propagano per centinaia di km. L’Agenzia statale ucraina per la gestione delle zone di esclusione, sulla sua pagina di social network Facebook, ha dichiarato:”Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato 107.000 visitatori nella zona di esclusione”. Numeri monstre se si pensa che tra gennaio e febbraio, ovvero prima della messa in onda della serie, meno di 3.000 persone erano andate a vedere il sito del più grande incidente nucleare della storia. Il numero di turisti ha cominciato a crescere da marzo, ma la tendenza è aumentata significativamente solo dopo la premiere della serie HBO “Chernobyl” dello scorso maggio.
CHERNOBYL, BOOM TURISTI DOPO SERIE TV
Il rovescio della medaglia è quello rappresentato dagli incoscienti. Si pensi che solo ieri la polizia ucraina ha denunciato in un comunicato l’arresto di “sei uomini entrati illegalmente (nella zona di esclusione di Chernobyl) a scopo di turismo estremo”. I trasgressori sono di età compresa tra i 20 e i 46 anni e sono tutti residenti a Kiev. Ma da dove arriva la maggior parte dei turisti che vogliono vedere da vicino il sito dell’esplosione avvenuta la mattina del 26 aprile 1986, che provocò un livello di radioattività equivalente a 500 bombe atomiche come quella sganciata a Hiroshima? L’80% viene dall’estero: i turisti provengono principalmente dal Regno Unito (15.738 persone), dalla Polonia (9.387 persone), dalla Germania (7.826 persone), dagli Stati Uniti (5.580 persone) e dalla Repubblica Ceca (4.063 persone). La zona di esclusione di Chernobyl è stata visitata quest’anno anche da 22.468 turisti provenienti da altre parti dell’Ucraina.