Il rapporto tra la camorra e lo showbiz al centro della nuova puntata di Non è L’Arena, programma condotto da Massimo Giletti in onda su La 7 a partire dalle ore 20.35. Ha fatto particolarmente clamore negli ultimi giorni l’inchiesta Camorra Entertainment, l’indagine di Fanpage sul legame tra il celebre neomelodico Tony Colombo e la malavita organizzata. L’ex concorrente di Ballando con le stelle ha smentito ogni accusa, ribadendo che a suo avviso la «mafia è una me*da», ma il quotidiano online ha ricostruito passo per passo la lunga scalata al successo dell’artista, dalle origini ai giorni nostri. Secondo Fanpage, non esisterebbe alcuna società musicale a nome del cantante, che nel 2010 sarebbe stato vicino agli ambienti balcanici e che oggi vede curati i suoi eventi neomelodici da Giorgio Mascitelli: quest’ultimo è figlio di Bruno Mascitelli, ritenuto dagli inquirenti reggente di un gruppo di camorra operante nella parte orientale di Napoli.
RAPPORTO CAMORRA-SHOWBIZ: L’INCHIESTA DI NON E’ L’ARENA
Camorra entertainment ma non solo: il mondo dei cantanti neomelodici è stato spesso accostato a quello della criminalità organizzata. Camorra e showbiz, ma non solo: pensiamo al documentario Belluscone – Una storia siciliana di Franco Maresco, che ha cercato di raccontare il legame tra gli artisti e la mafia, con i primi portatori di messaggi ad esponenti dei clan isolani e non solo. Un altro episodio molto simile risale a qualche mese fa, tanto da sollevare un polverone in Rai: ci riferiamo al programma Realiti ed alla presenza di Leonardo Zappalà, in arte Scarface, e Niko Pandetta, detto Tritolo e recentemente condannato per spaccio. Non è da escludere che Massimo Giletti a Non è L’Arena affronti il capitolo Gomorra, considerato da molti un modello negativo per i giovani: su tutti il procuratore Nicola Gratteri ed i magistrati Giuseppe Borrelli e Federico Cafiero De Raho.