Come ogni domenica il direttore di Noto Sondaggi, Antonio Noto, sulle colonne del QN fa il punto della settimana tra consensi, sondaggi politici e “borsini” dei principali temi della politica italiana: l’esito conferma quanto già visto nella supermedia di YouTrend ieri e in quella di Open questa mattina, la Lega e in generale il Centrodestra nella settimana post-Umbria volano e confermano tutte le difficoltà del Governo giallorosso dato in perdita in quasi tutti gli effetti, con Renzi “discorso” a parte. Salvini si conferma in testa con oltre il 33% dei consensi ma soprattutto con il +3,2% di fiducia da quando è nato il Governo Conte-2 meno di due mesi fa. Cresce bene anche Fratelli d’Italia (+1,2%) e ormai arrivata alla soglia del 10% su scala nazionale, mentre Berlusconi con Forza Italia nonostante le perduranti lotte intestine tra Carfagna e “colonnelli azzurri” che guadagna il +2% da inizio settembre. Di contro, LeU -1%, M5s perde il 3,5% e soprattutto il Pd è crollato del 5% in poche settimane: certo, all’inizio del Governo Renzi era ancora nelle file dei dem e oggi invece occupa con un 4-5% il ruolo di quarta stampella del Governo con “Italia Viva”. Non sfonda nei consensi eppure una parte di voti liberali, una parte di delusi grillini ed ex dem hanno seguito il progetto centrista dell’ex Premier, sempre in costante polemica col Premier Conte che pure appoggia in Parlamento.
SONDAGGI INDEX (31 OTTOBRE): BOOM LEGA, CROLLO M5S
Negli ultimi sondaggi politici stilati da Index per Piazzapulita si è indagata la condizione dei tre principali partiti d’Italia negli ultimi mesi, a partire dalle Politiche del 2018 fino alle ultime intenzioni di voto del 31 ottobre scorso: impressiona la crescita netta della Lega e la contemporanea mossa del “gambero” per il Movimento 5 Stelle. In un anno e mezzo Salvini e Di Maio si sono letteralmente scambiati consensi, voti e vittorie tanto da arrivare oggi ad un Centrodestra a traino leghista che mette pressione ad un Governo sempre più in crisi di consenso e di prospettive. La crescita netta del Carroccio passa dal 17,4% delle Politiche al 34,4% delle Europee 2019: in mezzo c’è stata la parentesi del Governo Conte-1 dove Salvini ha guadagnato enorme consenso sul rivale-alleato grillino, finche poi la crisi d’agosto ha rimesso la Lega all’opposizione e fatta ripartire dopo un periodo di flessione fino al 33,5% di due giorni fa. Male il M5s dicevamo: dal 32,7% del 2018, al 17,1% delle Europee, passando poi per un rialzo nei primi giorni del Governo Conte-2 (18,8%), salvo poi ripiombare al 17,8% dopo la sconfitta alle Regionali in Umbria. Per il Partito Democratico invece le Europee rappresentano il momento di massimo “fulgore” al 22,7%: alle Politiche (con Renzi alla guida) era arrivato il basso 18,7%, poi di fatto “ripiombato” in questi ultimi mesi di Governo e reggenza Zingaretti, anche se va da registrare la tenuta davanti alla scissione dei renziani in Italia Viva.
SONDAGGI OPEN-MEDIA (2 NOVEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO
Come di consueto al termine della settimana il quotidiano online Open ha realizzato una super-media tra tutti i principali sondaggi politici pubblicati negli ultimi 7 giorni dai più importanti istituti demoscopici del Paese: il risultato, nei giorni post-Regionali in Umbria due dati su tutti emergono ancora chiaramente dalle intenzioni di voto, un Centrodestra ritrovato e in forze, un Governo invece sempre più in crisi dilaniato anche dalle lotte intestine sulla Manovra di Bilancio. La super-media vede la Lega guadagnare uno 0,3% rispetto alla scorsa settimana, con un ottimo 33,3% del partito di Salvini pronto a sfidare il Governo giallorosso anche nelle prossime due decisive Elezioni Regionali, prima la Calabria e poi la tanto decisiva Emilia Romagna. Pd invece in forte crisi, tornato ai tempi del 2018 con un 18,7% che registra però un calo netto dello 0,7% in soli 7, complicatissimo, giorni; non fa meglio il M5s che al 18,9% non riesce a risalire nei sondaggi dopo il ko delle Europee. Chi invece non può che esultare è Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni che al 9,1% aumenta ancora la sua crescita esponenziale (+0,9% in una settimana); non fa male neanche Forza Italia che nonostante le crescite di Lega e FdI non perde troppo terreno e si ferma al 6,9%.
SONDAGGI EMG (31 OTTOBRE): DOPO L’UMBRIA, IL GOVERNO…
Chiudono nei sondaggi politici della Open-media Italia Viva di Matteo Renzi, in leggero calo al 4,8% nonostante le forti critiche mosse al Governo Conte – di cui lui fa parte – contro la Manovra 2020; subito dopo la Sinistra al 2% resta stabile, così come +Europa (1,7%) e i Verdi, saliti fino all’1,9% in pochi giorni. Non solo consensi “singoli”, altra tornata di sondaggi politici elettorali sono emerse nell’ultima puntata di Agorà della scorsa settimana, con gli “effetti” delle Regionali in Umbria che sono stati registrati con un’ottica di sguardo futuro. Alla domanda infatti su cosa succederà ora con la Manovra e le prossime tornate di Elezioni, gli elettori ritengono al 50% come necessario il ritorno al voto; il 38% ritiene invece che il Governo Conte-2 dovrebbe andare avanti per tutta la legislatura, mentre solo il 9% sposa la “linea-Renzi”, per cui la nascita di un nuovo Governo con la stessa legislatura ma senza più Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio.