La terribile strage di Erba è un caso purtroppo senza fine: Azouz Marzouk, il marito di Raffaella Castagna e papà del piccolo Youssef (morti nella strage del dicembre 2006), risulta indagato dalla Procura di Milano per calunnie contro Olindo Romano e Rosa Bazzi, la coppia che è stata condannata in via definitiva all’ergastolo per 4 delitti in quella tremenda notte nella villetta di Erba. La vicenda è alquanto “strana” ma sensata dal punto di vista legale: negli ultimi mesi è stato lo stesso Azouz a ritornare sulla strage sostenendo di avere le prove che dimostrerebbero il coinvolgimento di criminali stranieri e non la coppia Romano all’origine di tutto. Questo significa, come ora accertano anche gli stessi Olindo e Rosa, che la coppia di Erba si sarebbe auto-accusata dell’omicidio per diversi anni: ora però Azouz Marzouk risulta indagato per calunnia a Milano per avere «incolpato ingiustamente di autocalunnia Olindo Romano e Rosa Bazzi, nella sua istanza di revisione della sentenza di condanna all’ergastolo per la coppia, accusata della strage di Erba del dicembre 2006». L’intrigo in realtà è più semplice del previsto: secondo i giudizi, i veri colpevoli sono Olindo e Rosa e dunque Azouz, nel rilanciare la tesi dell’auto-confessione, li avrebbe “calunniati” in questi ultimi mesi.
LE “CALUNNIE” A OLINDO E ROSA
Nell’istanza presentata nell’aprile 2019 e dichiarata inammissibile dalla procura generale milanese, il marito e papà di due vittime nella Strage di Erba aveva messo in dubbio la colpevolezza della coppia: ma per la pm Serafini – che oggi chiede il rinvio a giudizio di Azouz Marzouk – l’uomo «incolpava ingiustamente Olindo Romano e Rosa Bazzi del reato di autocalunnia pur sapendoli innocenti, avendo gli stessi ammesso la propria responsabilità in ordine ai fatti di omicidio ai danni di Raffaella Castagna, Youssef Marzouk, Paola Galli e Valeria Cherubini con dichiarazioni rese in sede di interrogatorio in data 10 gennaio 2007 dinanzi al pubblico ministero della Procura della Repubblica di Como». Un’istanza ‘inammissibile’, come è stata ridefinita dalla Procura mesi fa, che ora diventa un vero boomerang per il marito di Raffaella Castagna. In sostanza, rimettendo insieme i “cocci” dell’intricata vicenda giudiziaria, con la decisione di oggi del pm di Milano «Azouz Marzouk avrebbe accusato ingiustamente Olindo e Rosa di aver confessato il falso nel confessare la strage di Erba».