Nuovi aggiornamenti sul terremoto registrato oggi a L’Aquila, avvertito anche a Roma e nel Basso Lazio. Come riportano i colleghi di Abruzzo Web, il sindaco di Balsorano ha spiegato: «Non ci sono danni a persone e cose. Abbiamo già un piano di emergenza pronto», le parole di Antonella Buffone. La prima cittadina ha inoltre annunciato che le scuole resteranno chiuse anche nella giornata di domani: «L’ordinanza di chiusura delle scuole è stata firmata stamane a seguito dello sciame sismico della scorsa notte che è proseguito durante il giorno. Abbiamo attivato il Coc e abbiamo fatto un incontro con polizia la locale, i carabinieri, gli amministratori e la protezione civile, per fare il punto sulla situazione e constatare se ci fossero delle emergenze». Per comprendere la portata del sisma che ha colpito L’Aquila, basti pensare che la scossa è stata avvertita anche a Napoli e dintorni. Attese novità a stretto giro di posta, fortunatamente non sono registrati feriti. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TERREMOTO L’AQUILA OGGI, I COMUNI COINVOLTI
Dopo la prima fortissima scossa di terremoto giunta poco dopo le 18.30, alle 18.47 il sistema INGV ha segnalato una seconda per fortuna meno potente scossa sismica (M 2.2) che ha colpito la medesima zona adiacente alla Marsica, tra Lazio e Abruzzo: comuni più vicini all’epicentro risultano ancora Pescosolido, Sora, Balsorano, Campoli Appennino, Broccostella e Isola del Liri. Secondo lo studio approfondito del cento nazionale di sismologia e vulcanologia, la zona interessata dall’evento di terremoto odierno è caratterizzata da una sismicità frequente, sia a livello strumentale che dai dati storici. «Nelle ore precedenti l’evento di M4.4 erano avvenuti circa 30 piccoli terremoti, tutti di magnitudo inferiore a 3. Nell’ora successiva al terremoto delle 18:35 sono state registrate circa 15 repliche di piccola magnitudo (la maggiore di M2.2)», spiega l’INGV in una recente nota pubblicata a seguito della forte scossa di M 4.4 udita fino a Roma. «La zona del terremoto odierno è caratterizzata da pericolosità molto alta, come testimoniato anche dai forti terremoti avvenuti in passato. L’evento sismico storico più prossimo all’area dell’evento odierno è quello del 1654, per il quale si è stimata una magnitudo pari a 6.4», conclude il Centro Nazionale INGV.
NUOVO TERREMOTO TRA L’AQUILA E ROMA, SCOSSA M 4.4
Una forte scossa di terremoto si è verificata pochi minuti fa in quel de L’Aquila, in Abruzzo. In base a quanto riferito in questi ultimi istanti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia attraverso la propria pagina Twitter, la scossa è stata di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter, con epicentro in località Balsorano, nella provincia della nota cittadina abruzzese, ed un ipocentro di 14 km sotto il livello del mare. Numerose le segnalazioni in particolare in quel di Roma, dove la scossa è stata avvertita in maniera indistinta (nonostante disti circa 95 km), chiaro indizio della sua entità. Al momento le informazioni in nostro possesso sono davvero poche, e non è quindi chiaro se vi siano dei feriti, ne tanto meno se il terremoto abbia provocato dei danni alle strade o agli edifici. Si sa solo, come già anticipato prima, che il sisma ha provocato il panico fra la popolazione residente, e sono moltissimi coloro che si sono riversati nelle strade spaventati. Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO A L’AQUILA M 2.5
Un terremoto è stato registrato quest’oggi in Italia. L’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, ha localizzato in Abruzzo, in provincia de L’Aquila, un sisma di magnitudo 2.5 gradi in quel di Balsorano. Le coordinate geografiche del movimento tellurico sono state di 41.78 gradi di latitudine e 13.61 di longitudine, mentre l’ipocentro, la profondità, è stata di 14 chilometri. Numerosi i paesi che hanno sentito la scossa, come specificato dall’Ingv, a cominciare proprio da Balsorano, passando per Pescosolido, Sora, Campoli Appennino, Broccostella e San Vincenzo Valle Roveto. A livello di cittadine, invece, nel giro di una settantina di chilometri si registrano L’Aquila, nonché Latina, Velletri e Tivoli, queste ultime tre, città situate nel Lazio. Il sisma si è verificato precisamente alle ore 4:39 di oggi, giovedì 7 novembre, e non ha provocato danni ne feriti.
TERREMOTO ANCHE IN SICILIA E NELLE MARCHE
Da segnalare un’altra scossa alle ore 7:28 di stamane, in quel di Novara di Sicilia, in provincia di Messina. Si è trattato di un terremoto di magnitudo 2.1 gradi sulla scala Richter, registrato dall’Ingv nei pressi della costa nord dell’isola a sud della nostra penisola. Alle ore 4:14 della notte fra mercoledì 5 e giovedì 6 novembre, invece, una scossa di magnitudo 2.1 nelle Marche, in provincia di Ancona, mentre all’una e 13, un’altra scossa in Abruzzo, sempre in provincia de L’Aquila. In tutti e tre i terremoti non si sono verificati danni alle strutture degli edifici o alle strade, e nessuna persona è rimasta coinvolta in qualche modo. Resta come al solito lo spavento e la paura in chi ha vissuto il sisma in prima persona, memore (soprattutto per i cittadini del centro Italia), delle scosse tremende degli scorsi anni che hanno causato morte e distruzione.