Sergio Castellitto sta per sbarcare a Tale e Quale Show 2019 – Il Torneo per la finale del programma. Oggi, l’attore italiano si unirà alla giuria già presente in qualità di giudice ospite e potrà dire la sua sulle esibizioni di tutti i concorrenti. I suoi punti, così come quelli dei colleghi, potrebbero fare la differenza per la classifica finale dello show. In giuria tra l’altro ci sarà ancora una volta Giorgio Panariello, con cui Castellitto ha potuto lavorare grazie a Pezzi unici, la serie firmata da Cinzia TH Torrini che andrà in onda dalla prossima domenica, 17 novembre 2019. L’attore in particolare sarà il protagonista, il falegname Vanni che con un carattere rude quanto le sue mani, deciderà di dare una chance ad un gruppo di ragazzi ed insegnare loro l’arte del lavorare il legno. Non si tratta però dell’unica motivazione che spingerà Vanni a prendere una decisione simile, visto che il suo equilibrio interiore è ancora compromesso dalla perdita del figlio, in apparenza morto suicida. ” Interpretando Vanni, un formidabile artigiano, anzi un artista nel suo lavoro, ho riscoperto le sensazioni della materia: il legno ha un odore, una vita, le mani si feriscono, esce il sangue, la falegnameria è piena di polvere. È stato emozionante riscoprire tutta questa materia, alla quale non siamo più abituati”, ha detto Castellitto a Sorrisi. Nella fiction, Panariello invece interpreterà Marcello, un fabbro che conosce Vanni da molto tempo e che è legato al falegname da una forte amicizia.
Sergio Castellitto, Tale e Quale Show 2019 – Il Torneo: il duetto con Giorgio Panariello
Sergio Castellitto non ha dubbi sul fatto che il suo co-protagonista in Pezzi Unici, uno dei giudici più applauditi di Tale e Quale Show 2019 – Il Torneo, sia un comico dotato di una grande abilità nell’arte drammatica. Parliamo di Giorgio Panariello, che a detta dell’attore “ha tirato fuori una sostanza umana che dà ricchezza al suo personaggio, al film e alla sua relazione con me”. A Sorrisi Castellitto ha confessato anche di non sentirsi a suo agio in ogni set, almeno per quanto riguarda il primo giorno di riprese. “Un’emozione che un attore dovrebbe conservare anche se ha 30 anni di esperienza: è ciò che lo rende ancora vivo”. Non si tratta comunque della prima serie che l’attore si ritrova a guidare negli ultimi anni, visto che abbiamo potuto osservarlo nei panni di psichiatra ne In Treatment, Pronto, Don Milani: il priore di Barbiana, Ferrari e infine Padre Pio. Nel futuro a quanto pare c’è già un progetto cinematografico: Castellitto sta montando un film che lo vede come regista e che uscirà la prossima primavera. “È tratto dall’ultimo soggetto che scrisse Ettore Scola e che non ha mai realizzato. L’ho riscritto con Margaret”, aggiunge al settimanale, parlando della moglie Mazzantini.