Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, i ragazzi del Volo, sono tre professionisti ma soprattutto tre grandi amici. Sono 10 gli anni di carriera che i tre hanno deciso di festeggiare con un tour di ben 100 date in tutto il mondo: “È bello perché abbiamo appena terminato il tour e abbiamo già annunciato due nuove date italiane tra cui un’altra volta l’Arena di Verona.” racconta Gianluca. Piero sottolinea allora l’importanza di portare avanti un patrimonio musicale come quello della musica lirica: “Abbiamo di recente cantato in una delle città italiane più belle del mondo, finora poco conosciuta, Matera”, continua ancora il cantante. “Qualcuno pensa che sia qualcosa di antico – dichiara infine Ignazio in merito alla loro musica – ma a noi non interessa. Noi andiamo avanti”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
PIERO BARONE, IGNAZIO BOSCHETTO, GIANLUCA GINOBLE, IL VOLO A VERISSIMO
Un’intervista divertente quella rilasciata dai ragazzi del Volo a Silvia Toffanin. A Verissimo Ignazio, Piero e Gianluca raccontano che stare 10 anni insieme è bello, divertente ma le litigate non mancano. “Litighiamo spesso però c’è una grande differenza tra le litigate di oggi e quelle di 10 anni fa” ammette Gianluca. Si parla poi di amore e di fidanzate con Ignazio che svela “L’ultima storia d’amore risale a quasi due anni fa, purtroppo le cose belle iniziano e finiscono”. Così aggiunge “Avere una fidanzata non è facile ma è anche bello partire e sapere che c’è una persona a casa che ti aspetta”. Ignazio ammette dunque di sperare di trovare il grande amore, anche se con un lavoro come il suo non è affatto semplice. (Aggiornamento di Anna Montesano)
PIERO BARONE, IGNAZIO BOSCHETTO, GIANLUCA GINOBLE, IL VOLO FESTEGGIANO 10 ANNI DI CARRIERA
I ragazzi de Il Volo festeggiano i loro primi dieci anni di carriera presentando a Verissimo “10 Years”, il primo best of della loro storia. “È il vero album del decennale, con uscita internazionale – spiega Ignazio Boschetto a TgCom24 – molte canzoni nel resto del mondo sono ancora degli inediti”. Nel salotto di Silvia Toffanin, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble ripercorrendo una carriera che li ha sorpresi da giovanissimi e che ancora oggi, grazie a una storia in costante ascesa, continua ad arricchirsi di trionfi. Oggi, infatti, si dicono fieri di essere tra i promotori della musica italiana anche all’estero: “È bello vedere come il Bel canto sia apprezzato in tutto il mondo – rivela Ignazio Boschetto – Ci piacerebbe essere eredi della tradizione di Pavarotti, Bocelli… Ce la stiamo mettendo tutta da dieci anni e faremo del nostro meglio per andare avanti”.
IL VOLO: “LA CHIAVE DEL NOSTRO SUCCESSO? IL POP LIRICO”
Del loro percorso, i tre ragazzi de Il Volo ricordano quattro momenti che li hanno consacrati al mondo della musica, e in particolare “la partecipazione a We Are The World per Haiti con Quincy Jones, poi il tour con Barbra Streisand, il tributo ai tre tenori con Placido Domingo e infine quando abbiamo cantato davanti a Papa Francesco”, spiega Piero Barone a TgCom24. Oggi il loro proposito è quello di poter continuare a percorrere la strada che ha già dato loro numerosi successi, mettendo da parte l’ipotesi di concertarsi sulle sonorità più in voga negli ultimi anni: “Abbiamo fatto degli esperimenti, facendo anche cose più pop leggere, ma abbiamo capito – spiega Boschetto – che la chiave del nostro successo è il pop lirico. Il Volo è un gruppo che porta soprattutto la tradizione e la melodia italiana. Cerchiamo di seguire quei passi piuttosto che la cultura di oggi”.
IL VOLO:”QUESTI DIECI ANNI SONO STATI DURI”
Oltre a ripercorrere il loro primi dieci anni a Verissimo, i tre tenori de Il Volo, il prossimo 19 novembre, saranno i protagonisti di una serata evento su Canale 5. Lo speciale mostrerà le immagini del loro ultimo live a Matera, con interventi, contributi e interviste in esclusiva. Sarà l’occasione per rivivere la storia di tre giovanissimi talenti che hanno raggiunto il successo molto presto, e che solo grazie al duro lavoro e al grande impegno son riusciti a restare sulla cresta dell’onda: “Questi dieci anni sono stati duri, di solito i bambini prodigio sono delle meteore”, spiegano i tre ex “tenorini” a TgCom24. “Per mantenere quello che avevamo ottenuto – aggiungono – abbiamo fatto un lavoro durissimo. I primi anni non è stato facile, eravamo tre teste diverse e i capricci facevano male. Adesso – concludono – siamo maturati e andiamo molto più d’accordo”.