Chiunque sia mai stato a Porto Cesareo durante le vacanze estive o semplicemente per visitare la splendida cittadina sul mare del Salento, non la riconoscerà vedendo le immagini di oggi. Il porto che si affaccia sul centro della città pugliese, e che ad agosto è meta di una lunga passeggiata serale dei turisti, è stato completamente distrutto dalla furia del vento, con i pesanti muretti in cemento e sassi, di solito utilizzati come seduta per godersi il panorama, che sono stati completamente divelti dalle loro sedi, a testimonianza delle furia della tromba d’aria di queste ore. “Resta lo stato di allerta ma inizia ance la conta dei danni – alcune delle parole di Salvatore Albano, primo cittadino di Porto Cesareo, riportate da Fanpage, in merito alla gravità della situazione – garantiamo massima collaborazione a tutti, gli uffici preposti nell’attivazione del COC (Centro Operativo Comunale) sono a vostra disposizione. L’ufficio tecnico e la P. M si sono già attivati per verificare i danni ingentissimi e a mettere in campo mezzi e uomini per ridurre al minimo i rischi per le persone”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TROMBA D’ARIA A PORTO CESAREO: ALLAGAMENTI E DANNI
Una violentissima tromba d’aria nelle scorse ore ha letteralmente distrutto il porto turistico di Porto Cesareo (Lecce), una delle perle del Salento: pontile crollato, muretti saltati e barche fatte volare verso il mare aperto e il ponte della darsena – lungo 60 metri – sollevato e trascinato via dal vento/mare in burrasca. Situazione drammatica con il maltempo che arriva a colpire anche la Puglia dopo Campania, Sicilia, l’area attorno a Matera in Basilicata, per non parlare di quanto sta avvenendo nel nord Italia nella città di Venezia. Il dramma delle mareggiate e delle alluvioni, con i danni che al momento restano incalcolabili, viene tutto gestito in queste ore convulse dalla Protezione Civile che assieme alle autorità nazionali e cittadine stanno cercando di porre aiuto a tutti i cittadini in difficoltà: a Porto Cesareo l’immagine sembra quella di una bomba atomica abbattutasi sul molo. Barche scagliate a 500 metri di distanza, pontili devastati e case sulla riva danneggiate: problemi più gravi vengono segnalati dai pescatori che sulle loro barche ci costruiscono l’intera vita lavorativa.
TROMBA D’ARIA A PORTO CESAREO: I DANNI
Le loro barche erano ormeggiate al pontile sradicato dalla forza d’urto della tromba d’aria abbattutasi assieme al nubifragio nelle scorse ore: come riporta l’Ansa, è crollata anche la parte più alta del pontile che collega Porto Cesareo all’Hotel Lo Scoglio ora di fatto semi-isolato dato che si trova su un piccolo isolotto collegato solo dal pontile con la terra ferma. «La furia del maltempo ha messo in ginocchio le nostre coste e l’entroterra oltre ogni previsione – lamenta il sindaco Salvatore Albano ai microfoni di TeleBari -. Vento e acqua hanno spazzato via tutto ciò che hanno trovato sulla loro traiettoria. La frazione di Torre Lapillo è sommersa dal mare, le strade sono coperte da spazzatura e detriti. La situazione è tragica. Eravamo in allerta, ma non ci aspettavamo una situazione del genere. Chiederemo lo stato di calamità naturale – conclude il primo cittadino di Porto Cesareo – I danni ammontano a centinaia di migliaia di euro». Secondo il Presidente di Coldiretti Lecce, il vento fortissimo che sta sconvolgendo il Salento «ha sferzato le piantine di FS17 appena impiantate ad Ugento (per combattere il morbo della Xylella che da anni devasta gli ulivi della Puglia, ndr) Ingenti i danni perché molti ulivi sono stati piegati dalla forza del vento, mentre altri risultano addirittura sradicati».
Qui il video del porto devastato (da Gazzetta del Mezzogiorno)