Andy Nicholson, ex bassista degli Arctic Monkeys, ha raccontato in un’intervista al Michael Anthony Show che ha pensato al suicidio. «Ero molto vicino al non essere qui, ora… se capisci cosa intendo». Il tempo nel suo caso ha guarito tutto per fortuna, ma è stato un momento davvero difficile. «Stavo guardando il Glastonbury in televisione, nel 2007. Ero a casa da solo a piangere… solo a guardarli». Andy Nicholson è riuscito a risalire da quel baratro e ha proseguire la sua carriera da musicista. Nel tempo ha recupero anche i rapporti con gli altri membri della band, che nel 2006 lo aveva rimpiazzato con Nick O’Malley. «I rapporti con la band sono buoni. Sono venuti al mio matrimonio e ci sentiamo spesso». Ma la separazione dalla band è stata un duro colpo per lui. «È stato il giorno più duro della mia vita. Subito ho pensato che avrei potuto reggere il colpo». L’ex bassista degli Arctic Monkeys ha rivelato di aver liquidato i compagni con strette di mano e un «buona fortuna». Ad oggi però non ha ancora compreso cosa sia successo. Da quel momento è cominciato un periodo buio da cui fortunatamente è riuscito a uscire.
ANDY NICHOLSON, EX BASSISTA ARCTIC MONKEYS “HO PENSATO AL SUICIDIO”
Andy Nicholson, che ha fondato la band Arctic Monkeys con Alex Turner, Matt Helders e Jamie Cook nel 2002, ha ricostruito il momento in cui gli venne detto, nel 2006, che era fuori dal gruppo. «È stato probabilmente uno dei pochi momenti di distruzione dell’anima della mia vita». Quando gli dissero che era stato sostituito ha pensato: «Cerca di essere forte su questo». I tre anni seguenti sono stati oscuri al punto tale che ha pensato al suicidio. «Ero seduto in casa da solo… solo a guardarli. A piangere mentre li guardavo. Riesci a immaginare come sia?». Poi ne è uscito. «Riuscire a parlare con le persone e superare quel momento… il tempo guarisce tutto». E infatti Andy Nicholson ha confermato che è tornato in buoni rapporti con i componenti della band. C’è stato dunque il lieto fine in questa storia. «Erano al mio matrimonio e parlo con loro il più possibile… il tempo ha guarito molte ferite».