Martina Colombari ha vitalità da vedere. Ecco perché, tra le pagine di “Chi”, appena parla di “Montagne russe”, lo spettacolo che sta portando in giro per l’Italia assieme a Corrado Tedeschi, esprime tutta la sua gioia: “Sono felicissima e non finirò mai di ringraziare il mio compagno d’avventura per la grande opportunità che mi ha dato”. Questa non è la prima volta in teatro, ma qualcosa è cambiato rispetto alle precedenti esperienze: “Questa volta c’è un coinvolgimento diverso. Sono in scena per tutto lo spettacolo ed è una prova d’attrice non indifferente, visto che, in meno di due ore, cambio quattro volte personaggio. È uno spettacolo attuale, nonostante abbia già una quindicina d’anni, divertente, ma anche drammatico. E che invita a riflettere sui legami familiari. Sono entusiasta. Ho studiato molto per arrivare preparata e ora mi prendo il bello che questo mestiere può darti. Necessitavo di nuovi stimoli e questo ruolo è arrivato al momento giusto”.
Martina Colombari, la lunga unione con il marito e il rapporto con il figlio Achille
Martina Colombari svela che nell’ambiente, nonostante il passato nella moda, non ci sono pregiudizi nei suoi confronti: “Fortunatamente no, ma sono certa che nel mondo del cinema mai nessuno mi avrebbe offerto un ruolo di questo tipo”. Poi svela di avere pensato ad un’altra vita, delle volte. “Mi è capitato di pensarci. Probabilmente sarei stata una sportiva ma non saprei dirle di quale disciplina. Amo lo sport, in tutte le sue forme, perché mi permette di sfidare i miei limiti. Sono molto severa con me stessa. E ora, rispetto a qualche anno fa. mi sono ammorbidita”. Successivamente svela qual è il segreto per un matrimonio duraturo come il suo: “Non c’è alcun segreto, mi creda. Siamo una coppia normale e la nostra più grande fortuna è stata quella di esserci incontrati. Condividiamo gli stessi valori e, anche se siamo assai diversi, ci compensiamo con i nostri caratteri. Lui è un uomo meraviglioso: anche nei miei momenti no, è sempre lì pronto ad ascoltarmi e a sopportarmi”. E sul figlio Achille, di 15 anni, racconta: “È un’età delicatissima, in cui, come fai, sbagli. Da genitori, ci spaventa molto. Il mondo che gli viene raccontato dai social network non è la realtà e i ragazzi non hanno idea di cosa siano i tempi d’attesa, la pazienza, i sacrifici. Viviamo in una società zeppa di tentazioni, dove tutti vogliono tutto e subito, e penso che anche i genitori debbano essere aiutati e sostenuti per seguire al meglio i figli”.