Francesca Costa è la mamma di Nicolò Zaniolo, attaccante della Roma e della nazionale italiana. La donna è divenuta famosa negli ultimi mesi sia per via della parentela ben nota, sia per il fatto di essere molto social (376mila follower su Instagram), oltre che per essere una splendida 40enne. Un’esposizione che ovviamente, se da una parte ha portato ad una certa popolarità e fama, dall’altra, ha spinto i soliti hater a prenderla di mira per qualsiasi cosa. “Gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura dei cori razziali e di quelli territoriali – ha raccontato la stessa signora Zaniolo, intervistata dai microfoni dell’emittente Radio Capital, insultata alla stadio soltanto pochi giorni fa – alcuni tifosi mi mandano in posta privata le storie in diretta su Instagram, mi taggano e io le pubblico perché voglio denunciarla questa cosa. Sono soprattutto uomini adulti – continua la mamma del gioiello giallorosso – quelli che stanno allo stadio, ma chi mi scrive ha 14-15 anni e questi adolescenti mi scrivono le cose peggiori. Sono una mamma, e mi preoccupa che un tale atteggiamento potrà essere usato da loro in futuro contro la fidanzata o contro la moglie o qualsiasi personaggio femminile con cui avranno a che fare da grandi”.
FRANCESCA COSTA: “HO SENTITO I CORI DELLA LEOTTA…”
La Costa ci tiene comunque a sottolineare anche le belle cose che accadono nel mondo del calcio: “Durante Roma-Napoli – ha continuato nella sua intervista – ci sono stati cori spiacevoli verso la curva napoletana, io ero presente e ho fatto i complimenti a molti napoletani che hanno elogiato mio figlio. Quindi nel calcio non ci sono solo cose brutte o tristi. Ma quando ti mandano questi messaggi è davvero brutto”. Tornando agli insulti sessisti, la signora Zaniolo racconta di come molti minimizzino l’accaduto: “Non bisogna pensare che siano solo sfottò, in tanti mi dicono ‘ci sono da tantissimi anni’, ‘ci sono sempre stati i cori verso la moglie di Totti, la mamma di Materazzi, o la moglie dell’arbitro’. Non è giusto che si continui a dire le stesse cose oggi, nel 2019″. Poche settimane fa anche Diletta Leotta fu vittima di alcuni cori poco piacevoli allo stadio San Paolo di Napoli, una situazione che sembrerebbe ripetersi anche altrove: “Ho anche sentito i cori dei tifosi quando entra nello stadio la giornalista Diletta Leotta – conclude – e non sono carini”.