Lous and the Yakuza è tra gli ospiti della nuova puntata di “Che tempo che fa”, il talk show della domenica condotto con grande successo fra Fabio Fazio su Rai2. La cantante sarà in studio per presentare il singolo “Dilemme” attualmente alla posizione numero 6 della chart Viral 5o di Spotify e presente anche nella Top 50 della classifica Shazam Italia. Un successo prorompente quello della 23enne cantante cresciuta tra Ruanda e Europa ma trasferitasi in Belgio giovanissima. La sua musica è un concentrato di emozioni che racconta nelle parole delle sue canzoni in cui si mette a nudo; Lous è cresciuta troppo in fretta, visto che a soli 19 anni si è ritrovata a fare i conti con la vita senza poter contare sull’appoggio dei genitori. “Il dilemma in questione è quello tra vivere una vita sociale o eremitica, I’m so Gemini, you know” racconta a RockOl l’artista belga che per il suo primo singolo ha collaborato con El Guincho, producer del momento dopo il lavoro con Rosalía. “Volevo lavorare con Pablo (El Guincho, nda) da quando Rosalía, che seguivo dal primo disco, aveva postato uno snip di 30 secondi di Malamente. Fu sorprendente: un producer capace di unire flamenco e trap doveva per forza essere un genio. Ora siamo fratelli perché nessuno ha lavorato per il proprio ego, abbiamo lavorato per l’album. Si chiamerà Gore e uscirà il prossimo anno”.
Lous and the Yakuza, il video di Dilemme
La hit virale “Dilemme” di Lous and the Yakuza è accompagnata anche da un videoclip curato nei minimi particolari che la 23enne cantante ha raccontato così a RockOl: “jo scritto a Wendy Morgan questo messaggio: Lous è la perla in mezzo alle rocce ed è la roccia in mezzo alle perle. Da questo messaggio lei è riuscita a descrivere tutta la mia personalità in un video dove l’iconografia riprende i dipinti che più mi hanno ispirato”. Il ghetto ha significato tanto per la giovane artista che, partita da quella realtà, ha fatto tesoro di ogni singolo insegnamento: “nel ghetto hanno sempre pensato che potessi farcela. La gente della strada ha riposto fiducia in me, un fiore cresciuto tra spacciatori e delinquenti. Ora ho realizzato che nell’industria musicale sono tutti fiori e io sono il ghetto, the damn ghetto. E volevo esprimere chi sono con questa energia, questa intensità, questo senso di fratellanza”. Il suo nome d’arte è anche una dedica al mondo dei manga giapponese di cui è grande fan: “quest’anno, ho comprato circa 500 manga. Sono una geek. Mi pongo tutta ghetto queen e poi spendo tutti i miei soldi in manga. Tutto è iniziato con Dragonball, il primo anime che abbia mai visto”.
Lous and the Yakuza: “bisogna dare alle donne più occasioni”
In soli tre anni di attività musicale, Lous and the Yakuza ha realizzato ben 7 ep e 52 brani calcando i più importanti e prestigiosi palcoscenici del Belgio. Il carisma e il talento di Lous però ora sono sotto gli occhi di tutti per via del successo di “Dilemme”, tra i brani più trasmessi ed ascoltati del momento. Una carriera in ascesa quella della cantautrice che, intervista da Rocco, ha parlato anche dei passi avanti che le donne black hanno fatto e delle tante, troppe difficoltà. “E’ difficile che un uomo bianco abbia consapevolezza della sua posizione di privilegio” – ha detto la cantante – “la mia opinione è che bisogna dare alle donne più occasioni, in particolare alle donne black, e in particolare intendo quelle tanto black quanto lo sono io”. Lous poi precisa: “c’è questo continuo tentativo da parte delle artiste di colore di cercare di essere percepite come meno black. Pensa a quanto fatto da Lil Kim, o pensa a Beyoncé e Rihanna. In questa cultura le donne di colore, sotto pressione dalla società, tendono a voler apparire meno scure. Ed è terribile”.