Piero Pelù ospite a Che Tempo Che Fa. Il diablo è pronto a raccontarsi ai microfoni di Fabio Fazio, per parlare di musica, vita privata e probabilmente anche di ambiente. Il cantante, classe 1962, non sente il peso degli anni, almeno nello spirito, rivelando il suo lato più pimpante e irriverente. Con la sua folta chioma e i suoi pantaloni in pelle Piero Pelù ha mantenuto intatto il suo stile, con un gradimento totale da parte dei fan: “A fermarmi per strada non sono solo le ragazze, ma anche le mamme e pure le nonne”. L’ambiente al centro di alcune sue canzoni, sulla scia delle battaglie condotte dalla giovane Greta Thunberg, la baby svedese simbolo del movimento per la difesa del pianeta. Nel suo ultimo album, Piero Pelù ha inserito diversi passaggi del discorso tenuto da Greta alla Conferenza di Katowice sul clima. Un pezzo in cui Pelù definisce la Thumberg come la “piccola guerriera scesa dalla Luna, alla Casa Bianca forte come un manga”.
Piero Pelù, musica e ambiente viaggiano di pari passo
“La ringrazio sempre di avere accettato di prendere parte a questo duetto assolutamente improbabile” ha dichiarato Pelù in un’intervista alle Iene. “Greta nella mia canzone dice ‘ci avete ignorato in passato e ci ignorerete ancora ma noi non siamo troppo piccoli per fare la differenza’”. Anche Pelù dice di combattere in prima persona contro il cambiamento climatico, con piccolo gesti quotidiani: “Qui lo dico e qui lo affermo. Mi lavo i capelli una volta all’anno, il primo dell’anno, i miei capelli hanno un equilibrio fantastico, sentire per credere. Non ci crede nessuno a questa cosa ma vi dico che avrete meno impatto sull’ambiente, vi brucerete meno la cute, io nutro i miei capelli con l’olio d’oliva”.
Piero Pelù: “Il rock è morto e risorto milioni di volte”. Sul calcio….
Con Piero Pelù si può parlare davvero di tutto. Così spazia dalla musica all’ambiente, passando per il calcio e il rock. “Il rock è morto e risorto milioni di volte”, dice a Le Iene. “Sesso, rock & roll e un po’ di vino… e ogni tanto anche un cannino…”. Piero Pelù, che è anche un grande appassionato di calcio e sport, ha preso le distanze da qualsiasi comportamento razzista negli stadi. Nello specifico ha pubblicato un lungo sfogo su Instagram per chiarire la sua posizione sul tema: “Non so cosa abbiano riportato i giornali ma riguardo allo storico gemellaggio tra tifoserie Viola e Veronesi dico questo: da cittadino del mondo e tifoso dello sport calcio non intendo essere accomunato a gruppi di fanatici di qualsiasi squadra che inneggino alla superiorità della loro razza rispetto ad altre discriminando per il colore della pelle, per una appartenenza religiosa o per una provenienza geografica. Gli uomini sono tutti uguali ma gli ignoranti e i violenti vanno prima isolati e poi educati. Viva il calcio pulito e il rock n roll e ben vengano i gemellaggi tra amanti dello sport e dell’uguaglianza!”.