Nel “grande” giorno delle tasse per Partite Iva e imprese, scatta la scadenza oggi 18 novembre anche per il modello F24 (il modulo indicato dall’Agenzia delle Entrate per i versamenti di contribuenti, titolari e non titolari di partite Iva) con il versamento di tutti i contributi “tradizionali”. Si tratta del pagamento Ires, Irpef e Iva, oltre ai contributi Inps, per tutti gli artigiani e commercianti nella terza e ultima rata del 2019: la scadenza è mensile e di norma scatta al 16 di ogni mese, ma essendo di sabato questa volta l’appuntamento è stato fatto slittare di due giorni fino a lunedì 19 novembre. Con Decreto Legge n. 124/2019, del 26 ottobre scorso, sono stati di fatto ampliate le fattispecie in cui diventa obbligatorio usufruire dei servizi online Entratel e Fisconline: è inclusa infatti anche la compensazione tramite F24 e le deleghe di pagamento per chi utilizza questo modello telematico. Questo significa che per la trasmissione del modello F24 in compensazione di debiti e crediti non sarà possibile ricorrere all’Home Banking o altre modalità che non siano tramite Fisconline e Entratel, i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
SCADENZA MODELLO F24: TUTTE LE INFO SUL PAGAMENTO
Come primo punto cui porre attenzione nella compilazione del modello F24 sono le sezioni indirizzate per il pagamento: per i versamenti di Irpef, Ires, Iva, ritenute e tasse erariali, si utilizza la sezione «Erario», mentre per le imposte regionali (Irap e l’addizionale regionale all’Irpef) si utilizza la sezione «Regioni»; da ultimo, per le imposte comunali si utilizza la sezione «Imu e altri tributi locali». Con l’ultimo Decreto Fiscale sono stati introdotti ulteriori limiti di utilizzo in compensazione di un credito di imposta: come ben spiega il CorSera, «E’ stato inoltre esteso l’obbligo di utilizzare le modalità di pagamento telematiche dell’Agenzia a tutti i soggetti (sia titolari di partiva Iva che privati) che intendono effettuare la compensazione e a tutti i crediti maturati dai sostituti d’imposta». Un esempio di novità per la “compensazione” riguarda il Bonus Renzi: serve il modello F24 infatti per i crediti maturati come sostituto d’imposta, come spiega lo Statuto del Contribuente «le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore». Le deleghe interessate per gli 80 euro “di Renzi” dovranno essere presentate dal 27 dicembre 2019.