Sono tante le scosse di terremoto che si sono verificate nelle ultime ore in Italia, per ultima, una in Sicilia, sulla costa nord orientale. Come al solito ci facciamo aiutare dai professionisti dell’Ingv, l’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, per meglio comprendere tutti i dettagli del sisma suddetto. Il movimento tellurico si è verificato alle ore 10:13 di ieri mattina, al largo, non troppo distante dalle isole Lipari. Le coordinate geografiche, in base a quanto specificato dalla sala sismica Ingv Roma, sono state di latitudine 38.33 gradi e longitudine 14.74, con una profondità, un ipocentro, di ben 119 chilometri sotto il livello del mare. La magnitudo, l’intensità, è stata invece di 2.4 gradi sulla scala Richter, quindi non di importanza significativa. Essendo il terremoto verificatosi al largo, nel mar Tirreno meridionale, non ci sono comuni nei pressi dell’epicentro, se non Capo d’Orlando. A livello di città, invece, si segnalano Messina, Reggio Calabria, Acireale e infine Catania, in un raggio di 97 chilometri.
CONTINUANO LE SCOSSE DI TERREMOTO IN CALABRIA
Nella giornata di ieri si sono verificate altre scosse nel sud Italia, dislocate nella solita zona del mar Tirreno meridionale di fronte a Scalea, in provincia di Cosenza (Calabria). Nel dettaglio, quelle superiori alla magnitudo 2.0 sono state quattro, e tutte registrate dall’Ingv, nel giro di un paio d’ore, precisamente dalle ore 6:17 di ieri, lunedì 18 novembre, fino alle ore 8:16 della stessa mattina. Quattro scosse di magnitudo variabile, a cominciare da quella più “sentita”, di M 3.1, quindi 2.5, 2.3 e infine 2.2. Come vi abbiamo specificato più volte, lo sciame sismico è ormai in atto da circa un mese sulla costa calabrese, ma i massimi esperti del settore assicurano che si tratta di scosse non eccezionali, anche se come al solito è impossibile stabilire quando si verificheranno eventuali scosse significative.