Continua l’ondata di maltempo a Napoli dopo la vera e propria bomba d’acqua di soli tre giorni fa che aveva letteralmente allagato il Rione Sanità: nelle ultime ore infatti sul capoluogo partenopeo si è abbattuta una violenta grandinata che ha interessato diverse aree della città e, come si vede da alcune impressionanti immagini girare dai passanti e finire subito sui social network, ha letteralmente “imbiancato” quella che è la zona ospedaliera con quello che pare proprio uno strato di ghiaccio. È stata questa infatti l’area di Napoli più colpita dalla tempesta di pioggia e grandine che all’improvviso si è abbattuta, peraltro copiosamente: per adesso il bilancio parla comunque solamente di tanta paura e degli inevitabili disagi al già congestionato traffico cittadino anche se stando a quanto si apprende dalle cronache locali sono state diverse le segnalazioni arrivate ai numeri di emergenza competenti, con alcune che hanno riguardato l’Ospedale “Cardarelli” dove la corsia di accesso delle ambulanze si è allagata, rendendo quasi impossibile l’accesso dei mezzi al Pronto Soccorso.
NAPOLI, VIOLENTA GRANDINATA: STRADE “IMBIANCATE”
Ma la grandinata impressionante che ha colpito nel tardo pomeriggio Napoli ha creato pure notevoli problemi al Policlinico dato che il mix formato proprio dalla grandine e dal nevischio (e che ha interessato in particolare la zona collinare) ha rallentato il traffico in molti viali. “CI sono giunte diverse segnalazioni circa le problematiche generate dall’emergenza maltempo negli ospedali” ha spiegato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, lamentandosi per alcune criticità che in concomitanza con le sempre più frequenti ondate di maltempo tornano a interessare il capoluogo della Campania. Come è noto, prima che la suddetta grandinata “imbiancasse” alcune strade di Napoli e le automobili parcheggiate creando una sorta di effetto-Natale anticipato, la locale Protezione Civile aveva diramato una allerta meteo di colore giallo e che dovrebbe restare in vigore almeno fino alle ore 10 di domani mattina.