Giunge qualche dettaglio in più in merito alla tragedia avvenuta la scorsa notte a Milano, la guardia giurata che si è uccisa dopo aver investito e ammazzato un motociclista. Come riferito dai colleghi di MilanoToday, la vittima sulle due ruote aveva 65 anni e le sue iniziali erano A.D. Il vigilante, invece, si chiamava L.M., e come detto nel precedente focus, aveva solo 26 anni. Forse anche per via della giovane età, dell’inesperienza alla vita, non ha retto il peso di aver ucciso un uomo. Da ricostruire la dinamica degli eventi, e le forze dell’ordine stanno cercando di trovare eventuali testimoni, e soprattutto, di acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza, in particolare per capire se la Guardia Giurata sia passata o meno con il semaforo rosso, ipotesi da non escludere. Una volta lanciato l’allarme i soccorritori si sono trovati di fronte una scena tragica: da una parte un uomo steso a terra, dall’altra, un ragazzo in un’auto senza vita. Entrambi sono stati rianimati a lungo sul posto, per poi andare in arresto cardiocircolatorio poco dopo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MILANO, GUARDIA GIURATA SI UCCIDE DOPO AVER INVESTITO UN MOTOCICLISTA
Dramma a Milano dove una guardia giurata si è uccisa dopo aver investito e ammazzato un motociclista. Una tragedia che è stata riportata in queste ultime ore da numerosi organi di informazione online, a cominciare dal Giorno.it, e che ha come protagonista un ragazzo di appena 26 anni. Questi, nella notte fra martedì 19 e mercoledì 20 novembre, ha travolto un motociclista attorno alle ore 4:00, all’incrocio fra corso XXII Marzo e piazza Emilia. Forse era sovrappensiero, forse distratto, o semplicemente non si è accorto del centauro che stava sopraggiungendo, fatto sta che la guardia giurata, dopo essere scesa dall’auto e accortasi che il motociclista aveva perso la propria vita, è risalita a bordo della propria automobile, ha preso la pistola d’ordinanza, e si è sparato un colpo dalla disperazione.
MILANO, GUARDIA GIURATA TRAVOLGE MOTOCICLISTA: E’ PASSATO COL ROSSO?
Le forze dell’ordine, giunte poco dopo l’accaduto sul luogo dello scontro, hanno ricostruito la vicenda, stabilendo che il 26enne stesse provenendo da Linate, diretto verso il centro del capoluogo lombardo, mentre il motociclista falciato, percorreva via dei Mille in direzione di viale Umbria. Quando gli uomini del 118 sono arrivati a sirene spiegate, hanno tentato di rianimare sia il motociclista quanto la guardia giurata: entrambi sono stati trasportati in condizioni disperate in ospedale ma sono spirati poco dopo. La guardia giurata era ricoverata al Policlinico, ed è morta circa un’ora dopo il suo arrivo, mentre il motociclista era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, morto all’alba di oggi. Stando a quanto emerge dalle prime indiscrezioni raccolte dai carabinieri e dai vigili urbani, non è da escludere che il vigilante sia passato col rosso</strong>. Forse anche per questo, sopraffatto dal rimorso di coscienza, si è ucciso.