Via libera della Cassazione al referendum sul Rosatellum: importanti aggiornamento sulla legge elettorale. Come spiega Rai News, la Suprema Corte ha dichiarato «conforme alle norme di legge» la richiesta avanzata dai Consigli regionali di Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Basilicata e Veneto per l’abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera e del Senato. Una novità degna di nota nei giorni di discussione al Governo, con la Cassazione che ha dato l’ok alla proposta referendaria presentata lo scorso 30 settembre 2019 dalla delegazione guidata da Roberto Calderoli (Lega). Repubblica evidenzia che la Suprema Corte aveva chiesto un’integrazione alla formulazione del quesito da parte dei Consigli regionali proponenti. Ora la palla passa alla Consulta, chiamata a valutare l’ammissibilità del referendum.
LEGGE ELETTORALE, OK CASSAZIONE A REFERENDUM SU ROSATELLUM. IL GOVERNO…
Come dicevamo, il Conte-bis in questi giorni sta affrontando il dossier legge elettorale e la maggioranza è spaccata: il Partito Democratico è per il maggioritario, mentre M5s, Italia Viva e Liberi e Uguali sono per il proporzionale. Come evidenzia Il Fatto Quotidiano, l’unica certezza è il superamento del Rosatellum. «Mi dimisi da capogruppo Pd in polemica con l’Italicum voluto da Renzi. Penso che sia saggio partire da una impostazione di tipo proporzionale per mettere in sicurezza il sistema», le parole del ministro in quota LeU Roberto Speranza ai microfoni dell’Ansa. La riunione di maggioranza andata in scena oggi si è conclusa con un nulla di fatto: il Pd ha sottolineato di essere disposto a prendere in esame il proporzionale solo con certezze sulla forte selettività dello sbarramento. E potrebbe tornare di moda il sistema spagnolo suggerito da Andrea Orlando, vicesegretario dem.