Si chiamavano Rosita Capurso e Luca Manzin, i due ragazzi morti ieri sul Naviglio a Milano a seguito di un incendio avvenuto nel loro appartamento. Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di ricostruire l’accaduto, ma sembrerebbe ormai certo che le fiamme siano scaturite di notte a seguito di un cortocircuito verificatosi in un quadro elettrico; a peggiorare la situazione, il fatto che il sottotetto fosse in legno, e le fiamme sono state alimentate fino a bruciare tutto ciò che trovavano. Da escludere totalmente, invece, un collegamento con alcuni lavori di ristrutturazione edile in corso nello stesso stabile. Rosita era una psicologa mentre Luca era un avvocato; lei era originaria di Milano mentre lui veniva da La Spezia ma era cresciuto in Toscana, in provincia di Massa Carrara. Stavano insieme da qualche anno, uniti dall’amore, e purtroppo le fiamme e il fumo se li sono portati via. Il sindaco di Aulla, il paese dove era cresciuto Luca, ha rilasciate qualche parola a La Nazione: «Tutta la comunità – le parole di Roberto Valettini, amico di vecchia data di Matteo Manzin, il padre della vittima – è stata colpita da questo lutto, la tragica e prematura scomparsa di Luca e della sua fidanzata». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MILANO, INCENDIO NAVIGLI: IL TENTATIVO DELLA ZIA
È stato disperato e provato fino all’ultimo il tentativo dei familiari per salvare la ragazza morta nella mansarda sui Navigli a Milano: la dinamica raccontata da inquirenti e Vigili del Fuoco entrati in azione per cercare di porre in salvo i due fidanzati è drammatica e vede l’’intervento della famiglia della 29enne milanese purtroppo senza esito positivo. Le fiamme sono divampate davanti alla porta di ingresso ancora non si sa per quale motivo effettivo (forse un cortocircuito, ndr) e per questo i due sono rimasti intrappolati: solo che il 37enne originario di Aulla è svenuto quasi subito, morendo di fatto a letto per le ustioni dovute al vasto incendio. La ragazza ha invece provato a fuggire, invano, urlando con tutte le forze che aveva e svegliando la zia che viveva in un altro appartamento della palazzina sui Navigli: è stata proprio la zona a chiamare i soccorsi e provare ad entrare, anche lei invano, nella mansarda sotto le fiamme. Il fumo però che si è riversato contro la zia l’ha stordita e le ha impedito di entrare; nel frattempo, la ragazza ha provato a resistere ma alla fine dal bagno dove si era rifugiata il fumo l’ha invaso ed è stata trovata per terra morta proprio a causa dell’intossicazione prodotta dal rogo. (agg. di Niccolò Magnani)
ESCLUSO IL DOLO DIETRO L’INCENDIO
Arrivano dei dettagli in più in merito al terribile incendio avvenuto la scorsa notte a Milano, in zona Navigli, e che ha purtroppo provocato due vittime. Lo stabile andato in fumo è una villetta indipendente a due piani all’interno di un contesto condominiale, mentre le vittime sono una ragazza milanese di 27 anni e un giovane di 29 originario di La Spezia: una volta che è stato lanciato l’allarme (da parte di una vicina di casa che attorno alle 3:00 di notte si è accorta del fumo che usciva dal sottotetto), sono giunti sul luogo dell’incendio gli uomini dei vigili del fuoco e quelli del 118, che hanno tentato di rianimare invano i due ragazzi, per cui però non vi è stato più nulla da fare. In questo momento i carabinieri si trovano sul luogo dell’incendio per cercare di stabilire le cause dello stesso, e dalle prime indiscrezioni sembra che il tutto sia partito da un cortocircuito, mentre sono da escludere totalmente cause dolose o il coinvolgimento di terzi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MILANO, INCENDIO AI NAVIGLI: DUE VITTIME
Un incendio avvenuto nelle scorse ore a Milano, in zona Navigli, ha provocato la morte di due persone. Come riferito dai colleghi dell’edizione online del freepress Leggo, le due vittime si trovavano in un sottotetto quando sono divampate le fiamme che non gli hanno lasciato scampo. Salva invece una terza persona che è riuscita a fuggire all’inferno, e che non ha avuto bisogno di cure. L’episodio si è verificato nella notte appena passata, quella fra giovedì 21 e venerdì 22 novembre, attorno alle ore tre e mezza, in una palazzina in alzaia Naviglio Grande 156. Le due vittime non si sono probabilmente accorte di quanto stesse accadendo, in quanto stavano dormendo al momento del rogo: probabilmente sono decedute per intossicazione, a causa dell’esalazioni dei fumi nocivi provocati dal rogo, quanto per le ustioni.
MILANO, INCENDIO AI NAVIGLI: SALVA UNA PERSONA DI 59 ANNI
A morire, una ragazza di soli 27 anni, e un giovane di 29, forse una coppia di fidanzati. La terza persona, una parente della donna di anni 59, è invece rimasta fortunatamente illesa. Sul luogo incriminato si sono recati immediatamente i vigili del fuoco della compagnia locale, che hanno spento le fiamme e poi messo in sicurezza la zona. Nel contempo l’autorità giudiziaria ha chiesto l’intervento del comando provinciale dei Vigili del Fuoco per gli accertamenti tecnici, mentre i carabinieri hanno avviato le indagini. Nella giornata di ieri si era verificato un altro incendio importante nel capoluogo lombardo, precisamente in via Palizzi, zona Quarto Oggiaro, all’interno di un appartamento sito al quarto e ultimo piano di una palazzina. Dopo l’intervento dei pompieri, gli appartamenti sono stati evacuati e fortunatamente non si sono verificati feriti, intossicati ne tanto meno vittime. Non è chiaro cosa sia successo, fatto sta che lo spegnimento si è protratto dalle 13:40 circa fino a pomeriggio inoltrato.