Sono stati tanti i racconti inediti su Nadia Toffa, resi oggi dalla madre Margherita nel corso della puntata di Domenica In che l’ha vista ospite. In merito alla canzone che l’ha vista protagonista, la madre ha commentato: “i testi? Alcuni erano canzoni, mi diceva ‘mamma, io mi diverto. Ho il papà che canta così bene, la nonna cantava bene, io provo tanto mi diverto’”. Quindi in merito alla canzone, postata anche sui social e in parte fraintesa, la mamma ha spiegato che Nadia aveva deciso di pubblicarla proprio per i suoi fan. Quella era una canzone dedicata al suo ex e proprio Margherita ha commentato lo stato social in cui Nadia scriveva di aver lasciato una persona che aveva deciso di non accompagnarla neppure in ospedale, smentendo: “Non era vero, lui la accompagnava sempre”. Quindi ha voluto fare chiarezza spiegando ancora: “è una canzone dedicata a qualcuno, alla persona che lei amava in quel momento, che gli è stato sempre vicino, ma che ha allontanato, perché quando si è accorta di stare davvero male, lei non voleva farsi vedere fragile, allora lei lo ha allontanato dicendo ‘non mi hai mai accompagnato’. Lui ha capito. Non era vero, l’ha accompagnata sempre. E lui ha capito, ha capito, l’ha rispettata, pur volendole molto molto bene e l’ha proprio dimostrato così, rispettandola. È rimasto in contatto con noi”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“IO DEVO AIUTARE QUELLI CHE NON HANNO VOCE”
Mara Venier oggi ha ricordato la grande bravura di Nadia Toffa come giornalista, inviata e conduttrice. La conduttrice di Domenica In ha voluto raccontare brevemente con un filmato la sua ospitata a Open Space, programma condotto dalla giovane “iena”. “La seguivo come sua ammiratrice, poi un giorno mi chiamano ed io accetto subito. La temevo un po’, era una giornalista irriverente… ma è stato un incontro meraviglioso e voglio mandare queste immagini per farti capire il rapporto che era nato tra me e lei”, ha commentato al cospetto della madre Margherita, ospite oggi di Domenica In. Proprio la madre ha riferito il vero sogno di Nadia: “Devo arrivare a chi non ha voce e solo se ho del potere posso farlo” – diceva – “attraverso i social, le inchieste”. Il suo unico cruccio, alla fine, era però dettato proprio dalla malattia che le aveva tolto ogni forza. Cinque, in tutto le operazioni subite pervia di un tumore cerebrale, uno dei più terribili, che alla fine non le hanno lasciato scampo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA STORIA DI NADIA TOFFA A DOMENICA IN
La storia di Nadia Toffa a “Domenica In”. La conduttrice Mara Venier renderà omaggio alla giornalista de “Le Iene”, morta nell’agosto scorso dopo aver combattuto a lungo contro il cancro al cervello. In studio ci sarà sua madre Margherita Rebuffoni, che le è stata al suo fianco fino all’ultimo dei suoi giorni. E dunque ci sarà spazio per parlare della carriera di Nadia Toffa, delle sue battaglie, giornalistiche e personali, e dell’eredità che ha lasciato, tra progetti da portare avanti e il libro postumo con i suoi pensieri “nei giorni del silenzio”. E tra quelle pagine ci sono riflessioni anche sulle battaglie che ha portato avanti. «Bisogna adottare i deboli per vivere, voler giustizia in un mondo sbagliato». Ma ha parlato anche degli hater che non hanno avuto pietà della sua malattia, e neppure della sua morte. «Odiatori urlatori», li ha chiamati Nadia Toffa nel suo libro. Li ha definiti «scimmie che saltellano qua e là senza direzione». E ha spiegato che «alzano la voce perché non hanno nulla di interessante da dire».
NADIA TOFFA E LA BATTAGLIA CONTRO IL CANCRO
Dal racconto di sua madre, invece, si intuisce quanto siano stati difficili gli ultimi giorni di Nadia Toffa. Eppure la giornalista bresciana «ha sorriso fino alla fine, fino all’ultimo giorno». E non ha mai mancato di ringraziare Dio. Aveva accettato il suo destino, lo aveva accettato e «non si è mai lamentata». Aveva solo chiesto alla mamma di non andare via, non voleva che se ne andasse prima di lei. Attraverso la malattia aveva capito che doveva accettare il suo destino, ma questo non vuol dire smettere di combattere. Anzi lei lo ha fatto, affidandosi ai medici e al tempo stesso alle mani di Dio. La sua lotta contro il cancro al cervello è stata dura, ma Nadia Toffa l’ha portata avanti con grande fiducia e forza. «Una forza inimmaginabile», ha raccontato sua madre a Domenica Live. Sapeva perfettamente quello che aveva, le sue condizioni, ed è andata avanti per la sua strada senza lasciarsi sopraffare dalla paura che inevitabilmente il cancro porta nelle vite dei malati. Nadia Toffa anzi quella paura l’ha affrontata, sfidata.
NADIA TOFFA, L’OMAGGIO DI DOMENICA IN E IL RICORDO DE LE IENE
E dunque oggi a “Domenica In” ci sarà l’omaggio a Nadia Toffa, dopo quello di Barbara D’Urso a “Domenica Live”. Le rivalità televisive stavolta però non c’entrano nulla. Il ricordo si lega infatti alla necessità di promuovere il libro postumo, i cui proventi verranno devoluti in beneficienza. Ma è comunque impossibile dimenticare lei e il suo lavoro, infatti anche il programma “Le Iene” sta portando avanti alcune delle sue battaglie. Recentemente è stato ricordato il forte impegno che ha dedicato alla città di Taranto e alla situazione difficile in cui vivono i suoi abitanti a causa dell’Ilva. Nel 2013 Nadia Toffa si recò nella città pugliese per documentare le vite dei tarantini, mostrando all’Italia le polveri velenose che avevano inquinato l’aria e si posavano sulle case, entrando nelle vie respiratorie della gente. A distanza di sei anni il collega Gaetano Pecoraro è tornato a Taranto per cercare le persone che Nadia Toffa aveva intervistato. Ma Taranto non ha di certo dimenticato Nadia Toffa, anzi dopo la sua morte le è stato dedicato il reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata realizzato proprio da una raccolta fondi promossa proprio dalla Iena.