Il video con gli highlights e i gol di Roma-Brescia 3-0 ci mostra il ritorno alla vittoria dei giallorossi che tra le mura amiche dell’Olimpico spazzano via le rondinelle e si lasciano definitivamente alle spalle la brutta sconfitta di due settimane fa in casa del Parma. Tre punti importanti per la corsa Champions in virtù dei passi falsi di Atalanta e Napoli (costretto al pareggio da uno dei Milan più brutti degli ultimi quarant’anni) che perdono contatto dai capitolini. Che nel primo tempo faticano a trovare la via del gol e infatti non la trovano: gli uomini di Grosso, reduci da quattro sconfitte consecutive, parcheggiano i pullman davanti alla porta di Joronen. A parte il tentativo di Pellegrini da fuori area (che sfiora il palo alla destra dell’estreo difensore finlandese) la Lupa non arriva quasi mai all’ultimo passaggio, paradossalmente sono gli ospiti a rendersi più pericolosi con Ndoj che scalda i guantoni di Pau Lopez e Donnaruma che sugli sviluppi di un calcio d’angolo non approfitta del liscio di Mancini e manda la palla di poco a lato. Nella ripresa la partita cambia da così a così, la svolta arriva al 49′ quando sull’ennesimo tiro dalla bandierina arriva la zuccata invente di Smalling, aiutato dalla deviazione di Cistana che modifica la traiettoria del pallone e spiazza Joronen. A questo punto, senza più nulla da difendere, il Brescia si apre e concede spazi enormi agli attaccanti avversari che vanno a nozze in campo aperto, soprattutto quando hai un signor centrocampista come Veretout che ti rifornisce in continuazione di palloni. Anche se la rete del raddoppio porta la firma di un altro difensore centrale, Mancini, che si inventa un gol da attaccante nato sulla sponda dell’ex-difensore del Manchester United. Sul terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia incessante è rimasta una sola squadra, la Roma fa quello che vuole, l’arbitro Di Bello e il VAR annullano due gol a Zaniolo e Dzeko (che poi riuscirà comunque a lasciare il suo nome nell’elenco dei marcatori) e impediscono al punteggio di assumere proporzioni tennistiche. Pomeriggio disastroso per il Brescia che si vede negare anche il gol della bandiera per un tocco col braccio da parte di Ayé che era riuscito a battere Pau Lopez; la classifica piange per il club di Cellino, forse troppo precipitoso nel mandare via Corini che aveva raccolto meno di quanto seminato a inizio campionato, evidentemente il campione del mondo 2006 non è ancora pronto per un palcoscenico come la Serie A. Bisogna correre al più presto ai ripari se non si vuole diventare la squadra materasso del campionato che regala punti a destra e a manca.
LE DICHIARAZIONI DOPO ROMA BRESCIA
Le parole del tecnico portoghese della Roma, Paulo Fonseca: “Lo ammetto, durante l’intervallo ho dovuto alzare la voce negli spogliatoi, a volte è necessario sgolarsi per scuotere i giocatori. Nel primo tempo non avevamo giocato bene, eravamo troppo timidi e non attaccavamo con la giusta intensità, difettavamo in aggressività e convinzione. Almeno la strigliata è servita a qualcosa, nel secondo tempo ho visto una squadra completamente diversa e con il giusto piglio sono arrivati i gol e i tre punti. Il prossimo step è giocare così bene per tutti i novanta minuti, non solo a tratti. Pellegrini e Zaniolo possono e devono giocare insieme, sono un valore aggiunto per noi e se uniranno le forze avremo solo da guadagnarci”. Ai microfoni di Sky Sport non si è sottratto Gianluca Mancini che non ha perso il vizio del gol con il cambio di casacca: “L’obiettivo primario di noi difensori è quello di non far segnare gli avversari, poi certo se abbiamo la possibilità di far gol cerchiamo di non farcela scappare, come accaduto oggi. L’intesa con Smalling è molto forte, venivamo dalla sosta per le nazionali eppure è come se in queste due settimane fossimo rimasti sempre insieme. I duelli non mi spaventano, a questi livelli devi essere sempre pronto all’uno contro uno, se ti tiri indietro c’è qualcosa che non va”. Fabio Grosso ha commentato così la sconfitta dei suoi: “Il fatto di cedere in questa maniera dopo il primo gol è davvero preoccupante, un vero peccato perché nel primo tempo non ce la siamo cavata così male, purtroppo abbiamo commesso una clamorosa ingenuità tenendo in campo un pallone che non era più giocabile e da lì è nato il corner dello 0-1. Ok che affrontavamo un avversario molto forte ma non dobbiamo mai gettare la spugna prima del triplice fischio, altrimenti sarà dura salvarsi”.