Sandra Milo è stata intervistata la scorsa notte dal programma “I Lunatici” di Rai Radio 2, noto show radiofonico condotto da Roberto Arduini e da Andrea Di Ciancio. L’amatissima attrice italiana ha raccontato di attraversare un periodo felice della sua vita, grazie anche ad un nuovo amore: “In questo periodo sono molto serena – le sue parole – ho un nuovo amore, una amicizia amorosa direi, siamo nella fase del corteggiamento, come quando si è ragazzi. Ci si corteggia, ma per il sesso si aspetta. Si riscoprono molte cose”. La Milo svela di essere corteggiata da ragazzi ben più giovani di lei: “Certe volte quando faccio teatro mi arrivano fotografie di ragazzi seminudi che mi si propongono. Anche giovanissimi. Mi fanno un po’ di paura, magari più che a me sono interessati alla mia borsa”. Una vita sotto i riflettori quella dell’86enne originaria di Tunisi, ma non è sempre stato tutto rose e fiori.
SANDRA MILO: “SULLO SCHERZO DEL 1990…”
La Milo ha infatti raccontato di essere stata sposata con un uomo violento, un matrimonio che la stessa celebrò quando aveva appena 15 anni: “Il matrimonio durò solo venti giorni – racconta il suo dramma – rimasi incinta, ebbi un incidente, mio marito era violento, io ero una ragazzina. Sono voluta tornare da mia madre. Ho perso il bambino quando ero incinta da sei mesi, non sono mai più tornata con quell’uomo. Sono stata molto male. Poi sono guarita all’improvviso, piena di forza e di voglia. E nella mia vita è arrivato il cinema”. Nella chiacchierata radiofonica si parla anche del ruolo della donna nella società attuale, a cominciare dai diritti che le stesse rivendicano: “Secondo me le donne rivendicano giustamente dei diritti che per secoli gli sono stati negati – spiega a riguardo la Milo – però lo fanno nella maniera sbagliata. Sono rancorose, piene di rabbia, vogliono sopraffare il maschio e lui non è abituato a questo genere di donna, non la ama”. Infine un commento sul celebre scherzo che l’attrice subì in diretta televisiva nel 1990: “Fu scoperto che a fare quella telefonata era una donna che lavorava in Via del Corso. Ho pensato che quello scherzo fu fatto da una donna che viveva all’oscuro, che mai è riuscita ad affacciarsi alle luci della ribalta e per una volta ha pensato di sentirsi potente, di scombinare l’ordine delle cose. Non sono mai riuscita ad odiarla, ho cercato di capire la sua voglia di essere protagonista per una volta…”.