In occasione dell’uscita di Cetto c’è, senzadubbiamente, l’ultimo film della saga di Cetto Laqualunque, l’attore Antonio Albanese ha raccontato la genesi del suo personaggio. Cetto si ispira a persone ed episodi realmente accaduti; insomma, ogni riferimento a fatti e persone reali e puramente voluto. “Quando abbiamo fatto Qualunquemente, in cui mando in carcere mio figlio per avergli intestato le mie imprese, ci siamo ispirati a una storia vera”, spiega Albanese in un’intervista riportata da Movieplayer.it, “ed è terribile”. “Cetto Laqualunque è una mia maschera che amo moltissimo, fa parte del mio disegno”, riflette l’attore. “L’attenzione è stata quella di non sfruttare il personaggio, di non usarlo per altre cose, me lo hanno chiesto in altri modi, anche in greco antico. Ma io tengo il personaggio in una teca e lo tiro fuori all’occorrenza”. (agg. di Rossella Pastore)
“Un film per riflettere”
Qualunquemente
“è un salto in lungo che non fa ridere ma fa riflettere”. Marianna Cappi su MyMovies gli assegna 3 stellette su 5 promuovendolo più per i suoi messaggi intrinsechi che per la comicità. Questo perché molto spesso la battuta è forzata e cerca di far ridere a ogni costo, senza riflettere su sé stessa e dare un taglio simpatico. L’interpretazione di Antonio Albanese è vincente con diversi spunti che possono interessare soprattutto un pubblico adulto, perché scherzando vuole fare del mare e mordere. Di recente è uscito il sequel dal titolo Cetto c’è a dimostrare il grande successo del primo capitolo. Qualunquemente va in onda su Rai 1 stasera, clicca qui per il trailer, potremmo seguirlo anche in diretta streaming sui nostri dispositivi mobili cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Curiosità sul film
La principale protagonista al femminile di Qualunquemente è l’attrice romana Lorenza Indovina nata il 5 ottobre del 1986 e figlia del regista cinematografico Franco Indovina. La sua esperienza nel mondo del cinema è iniziata nel 1992 grazie alla partecipazione alle riprese del film Il trittico di Antonello per la regia di Francesco Crescimone mentre nell’anno seguente ha collaborato per la realizzazione di diversi film tra cui La scorta per la regia di Ricky Tognazzi. Nel corso della propria carriera vanta numerose partecipazioni a film di un certo riscontro tra i quali ricordiamo Il cielo è sempre più blu, La tregua, Due volte nella vita, La vita come viene, Il passato è una terra straniera, Tutti contro tutti, La terra dei santi e tanti altri. In televisione ha recitato in alcune serie di ottimi successo come nel caso di Benvenuti a tavola Nord contro Sud, Paolo Borsellino i 57 giorni e Tutti insieme all’improvviso.
Antonio Albanese protagonista
Qualunquemente
va in onda su Rai 3 per la prima serata di oggi, venerdì 29 novembre 2019, a partire dalle ore 21:20. Si tratta di una pellicola italiana realizzata nel 2011 dalla casa cinematografica Fandango in collaborazione con Rai Cinema e Technicolor SA per la regia di Giulio Manfredonia. Il soggetto e la sceneggiatura sono stati ideati da Antonio Albanese e Piero Guerrera, la fotografia è stata affidata a Roberto Forza, il montaggio è stato realizzato da Cecilia Zanuso mentre le musiche della colonna sonora sono state composte dalla Banda Osiris. Nel cast di questo film sono presenti diversi attori piuttosto apprezzate in Italia come nel caso di Antonio Albanese, Lorenza Indovina, Davide Giordano, Sergio Rubini, Salvatore Cantalupo e Antonio Gerardi.
Qualunquemente, la trama del film
Ecco la trama di Qualunquemente. Cetto La Qualunque è un boss che per diverse ragioni è dovuto fuggire all’estero ed in particolar modo in Sud America per evitare di finire in carcere lasciando così tutti i propri affari, i suoi amici e soprattutto la sua famiglia composta dalla moglie Carmen e dal figlio. Dopo che le accuse e le condanne ai propri danni entrano in prescrizione lui può finalmente far ritorno nella sua amata terra. Tuttavia il suo ritorno non verrà preso in maniera positiva soprattutto dalla moglie che se lo ritrova insieme ad una nuova compagna di origini brasiliane e soprattutto un figlio avuto dalla relazione con la donna. Il boss inoltre non si trova a proprio agio nella nuova realtà della sua cittadina in quanto negli ultimi anni c’è stata un’ondata di legalità e che non permetterà a lui ed altri suoi compari di poter portare avanti i loro loschi traffici. Convinto di essere dalla parte della ragione in virtù di quella che è la mentalità che spesso e volentieri si ritrova in Italia, il boss decide di prendere in esame alcune possibili soluzioni per poter scongiurare l’arrivo di una nuova ventata di legalità che potesse ad esempio comportare la confisca di tutti i suoi beni e di tutte le sue terre. In ragione di questa esigenza decide di portare avanti una campagna elettorale per poter assumere il controllo del Comune e quindi diventare il sindaco. Durante i suoi comizi il boss presenta numerose proposte che tuttavia non sembrano del tutto legali ma che comunque riescono ad avere presa sull’elettorato anche in ragione di alcuni brogli. Infatti il boss diventerà il sindaco e soprattutto vorrà assolutamente portare avanti il suo progetto della costruzione del ponte Qualunquemente sullo stretto di Messina.