PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 2,28% e sul listino principale non troviamo alcun titolo in rialzo. Limitano le perdite sotto il punto percentuale Fca (-0,95%), Mediobanca (-0,94%) e Ubi Banca (-0,95%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-4,36%), Amplifon (-4,07%), Atlantia (-2,36%), Cnh Industrial (-3%), Diasorin (-2,47%), Enel (-3,66%), Ferragamo (-2,9%), Ferrari (-3,39%), Hera (-4,05%), Italgas (-4,35%), Juventus (-8,41%), Leonardo (-4,29%), Moncler (-2,46%), Nexi (-3,59%), Poste Italiane (-3,26%), Recordati (-5,02%), Snam (-3,75%), Stm (-2,29%), Telecom Italia (-2,69%), Terna (-3,33%), Unipol (-2,44%) e UnipolSai (-2,23%). Fuori dal listino principale Innovatec chiude con un +17,41%, mentre Digital Bros cede il 7,38%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 171 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana cede l’1,3% e sul listino principale non troviamo alcun titolo in rialzo. Limitano le perdite sotto il mezzo punto percentuale Banco Bpm (-0,4%), Exor (-0,4%), Fca (-0,4%), Fineco (-0,1%), Mediobanca (-0,1%), Pirelli (-0,4%), Prysmian (-0,1%) e Ubi Banca (-0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,3%), Amplifon (-2,8%), Atlantia (-1,3%), Bper (-1,3%), Cnh Industrial (-1,5%), Diasorin (-2,1%), Enel (-2,6%), Ferragamo (-1,6%), Ferrari (-2%), Hera (-3,1%), Italgas (-3,6%), Juventus (-8,6%), Leonardo (-3,4%), Moncler (-1,7%), Nexi (-3,2%), Poste Italiane (-2,3%), Recordati (-2,6%), Snam (-2,7%), Telecom Italia (-1,9%), Terna (-2,5%) e UnipolSai (-1,2%). Fuori dal listino principale Landi Renzo sale del 7,9%, mentre Digital Bros cede il 6,4%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 171 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,5%), Amplifon (-0,4%), Bper (-0,2%), Campari (-0,4%), Diasorin (-0,2%), Enel (-1,5%), Ferragamo (-0,1%), Hera (-1,3%), Italgas (-1,7%), Juventus (-7,6%), Leonardo (-1,4%), Nexi (-1,9%), Poste Italiane (-0,4%), Recordati (-1,2%), Snam (-1,4%), Telecom Italia (-0,4%) e Terna (-1,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+0,6%), Azimut (+1,2%), Banco Bpm (+0,7%), Cnh Industrial (+0,9%), Exor (+1,7%), Fca (+1,4%), Fineco (+1,9%), Intesa Sanpaolo (+1%), Mediobanca (+0,6%), Moncler (+0,6%), Pirelli (+1,3%), Prysmian (+1,4%), Saipem (+0,7%), Stm (+1%), Tenaris (+1,1%), Ubi Banca (+1,1%) e Unicredit (+0,6%). Fuori dal listino principale Cofide sale del 5,8%, mentre Digital Bros cede il 6%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 171 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LE PAROLE DI LAGARDE
La prima settimana di dicembre inizia con alcuni dati macroeconomici interessanti. Alle 9:45 avremo la lettura finale dell’indice PMI manifatturiero italiano di novembre. Lo stesso dato sarà poi diffuso anche con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e alla Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 15:00 ci sarà un’audizione presso il Parlamento europeo di Christine Lagarde, numero uno della Bce. Alle 16:00 toccherà alla lettura finale dell’indice ISM non manifatturiero composito americano di novembre. Infine, alle 18:00 il ministero dei Trasporti comunicherà il dato sulle immatricolazioni di automobili in Italia nel mese di novembre.
Venerdì Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,36% a 23.259 punti. Sul listino principale bene Recordati (+2%), Nexi (+1,3%), Amplifon (+1,15), Terna (+1,1%) e Diasorin (+1%). Buzzi ha fatto peggio di tutti con un -3,1%. Mel anche Atlantia (-1,8%), Azimut (-1%), Campari (-1,4%), Fineco (-2,1%), Juventus (-1,5%), Leonardo (-1,2%), Mediobanca (-1%), Pirelli (-2,2%), Saipem (-2,8%) e Tenaris (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 169 punti base.