Tensione in Francia per lo sciopero generale contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron. Come vi abbiamo raccontato, sono stati registrati scontri tra i black bloc e le forze dell’ordine, ma regna il caos in gran parte del Paese. Segnalati incendi non pericolosi Parigi, dove sono sotto custodia 60 persone, e manifestazioni accese in altre zone della Francia: come riporta Le Parisien, a Bordeaux sono stati effettuati 30 arresti. Protagonisti operai e gilet gialli: secondo la CGT, si sono mobilitate 1,5 milioni di persone. E non è finita qui: lo sciopero degli insegnanti proseguirà anche nella giornata di domani, venerdì 6 dicembre 2019. I sindacati ed il ministero della Scuola non hanno reso nota la situazione, ma AFP Snuipp-FSU ha confermato che i docenti incroceranno le braccia continuando le proteste contro il Governo. Attese novità a stretto giro di posta. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
FRANCIA, SCIOPERO GENERALE: SCONTRI BLACK BLOC-POLIZIA
Alta tensione in Francia dove sono andate in scena in tutta la nazione ben 245 manifestazioni, per quella che è stata una delle più grandi mobilitazioni degli ultimi tempi. Centinaia di migliaia sono scesi in Piazza contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron. Purtroppo non sono mancati i disordini, in particolare a Parigi, dove circa 500 black bloc si sono infiltrati, a volto coperto, fra i manifestanti, prendendo d’assalto la zona di place de la Repubblique, lanciando sassi contro le vetrine e bruciando cassonetti. La polizia ha replicato con un lancio di lacrimogeni e in totale sono state 87 le persone fermate. In piazza anche i gilet gialli, che da più di un anno stanno manifestando il proprio dissenso nei confronti dell’esecutivo, chiedendo le dimissioni del presidente della Repubblica. Non è da escludere che lo sciopero si protragga ad oltranza, come già annunciato da numerosi sindacati in queste ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FRANCIA, TUTTO PRONTO PER LO SCIOPERO GENERALE
Francia, sciopero generale in tutto il Paese in programma domani, giovedì 5 dicembre 2019: tutti in piazza contro il presidente Emmanuel Macron. Treni, aerei, insegnanti, studenti, poliziotti, avvocati, sindacati, partiti d’opposizione e gilet gialli: tutte categorie unite contro il Governo e la futura riforma delle pensioni speciali, annunciata da tempo dall’esecutivo. Ma non è tutto qui: come spiega RTL Info, i sindacati hanno ipotizzato uno sciopero ad oltranza ed è attesa grande partecipazione. I sindacati del RATP hanno annunciato una mobilitazione «forte» come quella del 13 settembre 2019, uno sciopero che aveva quasi fermato Parigi. E questa volta non escludono di incrociare le braccia per un tempo indefinito: «Previsto un traffico fortemente interrotto su tutta la rete di trasporti dal 5 dicembre in poi». CGT-Cheminots, Unsa Rail, SUD-Rail e CFDT-Cheminots hanno rilanciato l’ipotesi di uno sciopero ad oltranza per tutti i mezzi di trasporto, chiamando in causa anche i tassisti e le imprese di traslochi. Per quanto riguarda il trasporto aereo, i sindacati hanno invocato mobilitazione fino a sabato: possibili numerosi ritardi e cancellazioni di voli.
FRANCIA, SCIOPERO GENERALE DOMANI 5 DICEMBRE 2019
Francia in ginocchio per lo sciopero generale, dunque, che coinvolge anche le scuole. La maggior parte dei sindacati degli insegnanti hanno invocato mobilitazione per circa 900 mila docenti di scuole primarie e secondarie. «Quasi il 70% degli insegnanti ha aderito allo sciopero di giovedì, il 40% delle scuole sarà chiuso», ha affermato in una nota il sindacato Snuipp-FSU. Per quanto riguarda le scuole medie, Snes-FSU ha reso noto che sciopereranno il 60% degli insegnanti ma le scuole non chiuderanno. Braccia incrociate anche in polizia: Alliance e Unsa hanno invitato ad aderire gli agenti dalle ore 10.00 alle ore 15.00 con azioni simboliche come la chiusura delle stazioni o rifiutare controlli rafforzati negli aeroporti e pedaggi. Garantiti i servizi sanitari, come spiegato dal ministro Agnes Buzyn dopo un incontro con le agenzie sanitarie regionali: «Vogliamo rassicurare la popolazione che ci siamo preparati ad affrontare lo sciopero».