Durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, si è assistito ad un botta e risposta tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’inviato de Le Iene, Antonino Monteleone. L’argomento è sempre il concorso universitario che nel 2002 nominò Conte prof ordinario di diritto privato. Ancor prima della domanda da parte dell’inviato de Le Iene, il premier, rivolgendosi a Monteleone, ha commentato: “Perché dice che ho lavorato gratis per Alpa? Al limite dovrebbe dire: ‘lei è un frescone, ha lavorato gratis per il Garante’. Questa è diffamazione”. Nell’ambito della medesima conferenza, come riferisce il sito Le Iene, il premier Conte si è reso protagonista di un vero e proprio botta e risposta nel quale, rivolgendosi all’inviato, ha preso coscienza del fatto che da tempo sia impegnato con lo studio del caso secondo cui Conte avrebbe mentito suoi rapporti professionali con Guido Alpa. “Io le dico, ma come può scrivere ‘il presidente Conte ha lavorato gratis per uno dei commissari del suo concorso’?”, ha tuonato il premier. La replica di Monteleone non si è fatta attendere: “Sono venuto a farle una domanda su questo tema presidente”.
CONTE CONTRO MONTELEONE: DURO BOTTA E RISPOSTA SUL CASO ALPA
Conte
ha quindi risposto alla domanda del giornalista, invitando i colleghi a non approfittare del fatto che, dopo essere diventati premier, aveva detto che non avrebbe mai querelato i giornalisti: “Se lei si è procurato la lettera di conferimento dell’incarico e ha visto che l’incarico è stato conferito ad Alpa e a Conte… abbiamo sviscerato che un collegio difensivo può essere composto anche da venti avvocati nel civile. Lei ha constatato che eravamo io e Alpa: perché lei dice che io ho lavorato gratis per Alpa? Se l’incarico mi è stato conferito dal Garante, e io non mi faccio pagare come in questo caso perché ritengo di aver svolto attività difensiva non di rilievo, evidentemente non me la sono sentita di fatturare essendo il Garante un ente pubblico. Lei stesso si è fatto dire dal Garante che anche qualche altra volta, dove sono io solo nel collegio difensivo, non mi sono fatto pagare. Anche in famiglia sono sempre stato tacciato di essere poco venale”, ha proseguito il presidente del Consiglio. Al tentativo di Monteleone di porre una domanda, tuttavia, il premier è intervenuto mettendolo a tacere, ma al tempo stesso ha anche voluto prendere le sue difese dalle offese che la iena ha ricevuto via social. Il giornalista ha poi insistito sul fatto che, da quanto risulta, Conte non avrebbe lavorato gratis per il Garante: “Ci risulta dai documenti, che ha chiesto all’Autorità di versare anche i suoi compensi sul conto di Alpa, che è stato il suo esaminatore… “. “Ma questa è diffamazione, lei sta insistendo. Lei è fuori di testa!”, ha tuonato ancora Conte, aggiungendo: “Monteleone, se ne faccia una ragione: non riuscirà a dimostrare una fatturazione in comune con Alpa”.
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