La zona rossa di Barberino del Mugello è tenuto sotto controllo ancora questo pomeriggio in attesa di avere l’informativa per i comuni più colpiti dal terremoto in merito alla riapertura o meno delle scuole. La scossa di M 4.5 e le quasi 100 repliche dello sciame sismico hanno prodotto non pochi danni in case, chiese e strutture pubbliche anche se per fortuna nessuna di gravità enorme rispetto a quanto si poteva pensare nel pieno dei forti scossoni nella notte e ancora questa mattina. In una nota pubblica, Confesercenti chiede alle autorità competenti «di valutare la possibilità di una deroga del pagamento delle scadenze fiscali del prossimo 16 dicembre 2019 e la sospensione delle rate dei mutui bancari per le imprese danneggiate». Una richiesta simile arriva anche dalla Cna Firenze Area Mugello, «vista la situazione di difficoltà che si è venuta a creare per le problematiche relative al terremoto che hanno colpito cittadini e imprese, in special modo nei Comuni di Barberino del Mugello e di Scarperia e San Piero, chiede ai Sindaci, al presidente della Città Metropolitana e al Presidente della Regione Toscana di attivarsi per una sospensione di tutte le scadenze fiscali prossime del 16/12/2019». (agg. di Niccolò Magnani)
90 REPLICHE DEL TERREMOTO NEL FIORENTINO
La circolazione dei treni, almeno da Firenze verso il resto d’Italia è tornata regolare e sono state riprese tutte le tratte dopo lo stop imposto dal controllo e verifiche di sicurezza a seguito del lunghissimo sciame sismico della notte-mattina: sia prima che dopo il terremoto di grado M 4.5 la conta delle scosse si è fermata per ora a 90 con la faglia interessata che sussiste nel segmento medesimo di quella del terremoto terribile che colpì il Mugello 100 anni fa. Barberino di Mugello, la frazione di Galliano e S. Agata, il Comune di Scarperia e San Piero a Sieve sono i luoghi più colpiti e con maggiori danni alle strutture: «Non ci sono feriti né crolli importanti a Barberino», ha spiegato il sindaco di Mugello ai microfoni di Rai News 24 per fortuna riducendo il senso di allarme scatenato negli abitanti dopo le vibrazioni fortissime udite questa mattina all’alba. Nel paese è stata comunque istituita una zona rossa che si situa nella parte più vecchia del centro abitato in provincia di Firenze. Controlli sono stati poi eseguiti sulla cupola del Brunelleschi della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze in seguito alla scossa di terremoto di stamane: tutto ok e nessun danno dalle prime verifiche “manuali”, spiega il Museo dell’Opera del Duomo.
SCOSSA M 3.3 A SCARPERIA: CONTINUO SCIAME SISMICO
Nuova scossa di terremoto sempre nella zona di Firenze con un sisma di M 3.3 Richter alle 10.17 con epicentro tra Scarperia e San Piero: gli altri comuni coinvolti sono gli stessi dell’intensissimo sciame sismico che ha colpito la Toscana nelle ultime ore, da Barberino del Mugello fino a Borgo San Lorenzo, Vaglia, Vernio, Fiorenzuola, Vicchio, Vaiano, Cantagallo, Castiglione dei Pepoli e Calenzano. Il Municipio di Barberino resta inagibile dopo i primi danni del terremoto e notevoli danni sono segnalati anche a scuole (chiusa fino a prossima decisione dei Comuni, ndr) ed edifici pubblici/privati. «Abbiamo circa 70 persone fuori casa, ma il numero, ci dicono, è destinato ad aumentare. La situazione è sotto controllo anche se bisogna risalire molto indietro nel tempo per trovare una scossa così forte: le ultime sono state nel 1960, vicino al 5, e nel 1969», quando la magnitudo fu di 4.5 proprio come oggi, spiega il sindaco di Firenze Dario Nardella. Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi invece ha twittato poco fa «Ancora in corso a #Barberino la riunione con sindaci, protezione civile, vigili del fuoco, forze di polizia, prefettura e città metropolitana». (agg. di Niccolò Magnani)
#Terremoto #9dicembre 10:15, #vigilidelfuoco impegnati in assistenza tecnica e verifiche di stabilità a edifici pubblici e privati nell’area epicentrale: 27 gli interventi effettuati nella provincia di #Firenze, 7 a #Prato. Oltre 100 le richieste in coda pic.twitter.com/6gJrXVDvb7
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) December 9, 2019
Ancora in corso a #Barberino la riunione con sindaci, protezione civile, vigili del fuoco, forze di polizia, prefettura e città metropolitana. #terremoto pic.twitter.com/LRxMDR0Igk
— Enrico Rossi (@rossipresidente) December 9, 2019
FORTISSIMA SCOSSA SISMICA TRA MUGELLO E SCARPERIA
Notte di paura, quella appena trascorsa nel Mugello per via di una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.5 registrata alle ore 4.37 a 4 km a Nord di Scarperia e San Piero, in provincia di Firenze e sentita distintamente nel capoluogo toscano e a Pistoia. Il forte sisma è stato registrato nelle seguenti coordinate geografiche: 44 di latitudine e 11.31 di longitudine, ad una profondità di 9 km ed è stato avvertito in maniera molto intensa dai comuni rientranti nel cosiddetto raggio della zona rossa, ovvero: Scarperia e San Piero, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo e Vaglia, tutti in provincia di Firenze. Quello delle 4.37 è stato il terremoto più forte ma che ha poi aperto la strada ad una serie di scosse di entità inferiore che si sono susseguite fino a questa mattina (l’ultima alle 8.07 di magnitudo 2.8). Le restanti scosse hanno avuto magnitudo compresa tra 3.2 e 2.0. In tanti hanno preferito per tale ragione trascorrere la notte in strada per via del timore di eventuali danni agli edifici. Come spiega Gazzetta.it al momento non si registrano danni gravi ma sono in corso tutte le verifiche del caso su una serie di edifici lesionati.
TERREMOTO OGGI FIRENZE, M 4.5: NUMEROSE SCOSSE TRA M 3.2 E 2.0
Emergono i primi danni dopo il forte terremoto della notte nel Mugello, seguito da una serie di altre numerose scosse fino a questa mattina. A Barberino del Mugello la chiesa e la canonica sono già state dichiarate inagibili. Al momento i vigili del fuoco hanno fatto sapere che non ci sarebbero feriti. Al fine di eseguire le dovute verifiche tecniche, fa sapere sempre Gazzetta.it, intorno alle 6 di questa mattina è stato deciso di sospendere il traffico ferroviario nel nodo di Firenze, compresa l’Alta velocità tra Firenze e Bologna oltre chiaramente al traffico regionale, dividendo letteralmente in due l’Italia. Molti treni risultano al momento cancellati mentre per altri sono stati segnalati dei percorsi alternativi con ritardi molto importanti per i passeggeri. Intanto, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) fa sapere che gli epicentri sono stati due, entrambi in provincia di Firenze, precisamente a Scarperia San Piero (dal quale ha preso origine la scossa maggiore) e a Barberino del Mugello. Federico Ignesti, sindaco di Scarperia San Piero, ha commentato: “La scossa di magnitudo 4.5 ha fatto davvero paura, ma al momento non risultano danni”. Restano per oggi schiuse le scuole nei Comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo e Vicchio.