Si chiude per gli aspiranti avvocati la giornata della prima prova per l’Esame Avvocato 2019. Ma in Puglia è già un caso, perché l’esercito di chi partecipa all’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense si sta assottigliando. Quest’anno partecipano 929 candidati, iscritti agli ordini professionali di Bari, Trani e Foggia. Ma l’anno scorso erano 954, invece nel 2013 erano addirittura 1700. In sei anni dunque il numero dei candidati si è quasi dimezzato. In un distretto con una tradizione legale importante come quello di Bari gli aspiranti avvocati non sono neppure mille, allora la professione non esercita più il fascino di una volta? Per il presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari Giovanni Stefanì da anni si osserva questa perdita considerevole di appeal della professione, soprattutto tra i giovani. «Le cause sono molteplici: dalla crisi generale della giurisdizione alla consapevolezza di essere di fronte a un mercato ormai saturo. Ci sono sempre più avvocati che guadagnano sempre meno», spiega alla Gazzetta del Mezzogiorno. A questo si aggiunge «l’obbligo di iscrizione alla Cassa forense che prevede una contribuzione alta e difficile da sostenere per chi è ancora alle prime armi». (agg. di Silvana Palazzo)
ESAME AVVOCATO 2019: IL LEASING TASLATIVO
Leasing traslativo
e preventivo di spesa: sono questi gli argomenti delle due tracce dell’Esame Avvocato 2019. È in corso infatti la prima prova, nella quale è prevista la redazione del parere civile. Per quanto riguarda il leasing traslativo, facciamo un ripasso della disciplina normativa. Prevede che l’utilizzatore usufruisca di un bene strumentale dietro pagamento di una somma stabilita dal cedente. È un canone periodico che dura fino alla data fissata nel contratto stipulato. Alla scadenza, il bene o i beni devono essere restituiti o le parti possono accordarsi per un rinnovo, previo pagamento di una somma come riscatto del minore valore di mercato che ha il bene al momento della consegna. Ma non esiste solo una tipologia di leasing: quello traslativo è una di queste. Il leasing traslativo si ha quando al termine del contratto il valore residuo del bene supera quello stabilito per il suo riscatto, però devono esserci canoni che scontino il costo del bene in caso di acquisto. Dunque, l’elemento essenziale di questo leasing è il trasferimento dei beni strumentali alla fine del contratto. E, come riportato da Money.it, è una differenza sostanziale rispetto all’ipotesi di riconsegna, infatti incide in maniera determinante sul valore economico del bene. (agg. di Silvana Palazzo)
ESAME AVVOCATO 2019: LE SENTENZE DI RIFERIMENTO
Momenti di confusione questa mattina per l’Esame Avvocato 2019. Indiscrezioni parlano di ritardi presso la Corte d’Appello di Roma e Napoli. La tempistica dunque delle varie corti è diversificata. Del resto di solito quelle più piccole hanno meno difficoltà a rispettare l’orario previsto. Pare comunque che i ritardi quest’anno siano dovuti a controlli più serrati da parte della vigilanza. Dopo l’inizio della prova comunque sono circolati primi fake sulle tracce del parere di diritto civile. Inizialmente si pensava che una delle prove riguardasse l’abigeato, cioè il furto di bestiame, ma era una bufala. Poi sui forum di settore sono state pubblicate le due tracce che vi abbiamo riportato. Secondo quanto riportato da Money.it, oltre alla sentenza n. 14006/2017 bisogna fare riferimento a quella n.18326 del 2018 – Corte di Cassazione, Sez. III Civile. Questo almeno stando agli ultimi rumors trapelati, mentre è ancora in corso l’Esame Avvocato 2019. (agg. di Silvana Palazzo)
ESAME AVVOCATO 2019: TRACCE PRIMA PROVA
Non sono ancora ufficiali – per esserlo bisogna attendere la pubblicazione sul portale del Ministero di Giustizia – eppure su diversi portali specializzati sono ormai note le due tracce dell’Esame Avvocato 2019: il parere di diritto civile vedrebbe dunque un primo testo centrato su un problema legato ad un contratto in leasing mentre nella seconda traccia i candidati si dovranno occupare della ristrutturazione di un appartamento e dei lavori con preventivo poi modificato in un secondo momento. Stando al forum Mininterno, la sentenza della Corte di Cassazione di riferimento per lo svolgimento della traccia B è la n.14006 del 2017, sul tema specifico di obbligo di preventivo dei lavori. Pubblichiamo qui sotto la traccia A, fonte CamminoDiritto.it, mentre a questo indirizzo è possibile osservare la traccia B del medesimo parere di diritto civile: «L’imprenditore individuale alfa si rivolge alla società affinché la stessa acquisti un macchinario che è venduto presso il negozio gestito da caio e glielo conceda poi in locazione finanziaria. Il contratto di leasing viene stipulato e prevede il pagamento, a carico dell’utilizzatore tizio, della complessiva somma di 60000 euro suddivisa in rate mensili dell’importo di 1000 euro ciascuna. Contestualmente la società Gamma e il fornitore stipulano un patto di riacquisto in forza del quale Caio, in caso di risoluzione per inadempimento del contratto di leasing, e a seguito di apposita richiesta da parte della società Gamma si obbliga a riacquistare il bene a un prezzo prestabilito. Nel corso del rapporto contrattuale, però, tizio non paga le ultime 10 rate pattuite. Caio, pur consapevole di non essersi tenuto e per di essere costretto a riacquista un bene che, in quanto usato, ha ormai perso gran parte del suo valore commerciale, decide di provvedere lui stesso al pagamento dei residui canoni insoluti e versa alla società concedente la somma di 10000 euro. Successivamente Caio cita in giudizio tizio, dichiarando di agire in regresso ai sensi dell’art 1950 cc. e chiedendo la restituzione della somma maggiorata degli interessi legali dalla data del pagamento. Tizio, ricevuta la notificazione dell’atto di citazione, si rivolge a un legale per un consulto. Il candidato assunte le vesti del legale di tizio, rediga un parere motivato illustrando le questioni sottese al caso in esame e indicando la linea difensiva più utile a tutelare la posizione del proprio assistito».
AL VIA L’ESAME AVVOCATO: COME SI SVOLGE
Si è aperto questa mattina il “trittico” dell’Esame Avvocato 2019, le consuete tre prove distribuite in diritto civile, diritto penale e atto giudiziario che permettono a migliaia di aspiranti avvocati di poter accedere alla professione dopo i due canonici anni di praticantato. Stamane la Prima Prova verte sul parere di diritto civile, con le consuete due tracce consegnate ai candidati tra cui dovranno sceglierne una per poter redarre l’esame nelle 7 ore a disposizione come tempo massimo di svolgimento: il concorso per l’abilitazione alla professione forense vede impegnati migliaia di giovani in tutta Italia, convocati nelle varie sedi locali della Corte d’Appello dove per tre giorni la Commissione d’Esame consegna le tre prove d’esame 2019. Oggi il parere di diritto civile, domani sarà la volta del parere di diritto penale mentre giovedì 12 dicembre si chiude il trittico degli scritti con l’atto giudiziario (dove si dovrà scegliere la materia, diritto civile, penale o amministrativo). Quest’anno è l’ultima volta che gli aspiranti avvocato avranno a disposizione 7 ore di tempo per eseguire la traccia e potranno tra l’altro ancora consultare i codici con le annotazioni della giurisprudenza; dal prossimo anno, se non verranno prorogati i termini della riforma dell’esame avvocato, le ore a disposizioni si riducono a 6 e sarà vietato l’utilizzo dei codici commentati.
ESAME AVVOCATO 2019: RUMORS TRACCE E RISULTATI
In mattinata già verso le ore 11 alcuni portali avevano già pubblicate i testi delle due tracce della Prima Prova, salvo poi correggersi avendo scoperto che si trattavano di tracce passate. A Napoli e a Roma si registrano grossi ritardi mentre delle altre sedi ancora non si hanno notizie in merito all’inizio e allo svolgimento dell’Esame Avvocato 2019: ricordiamo che per avere i risultati ufficiali bisognerà attendere il prossimo maggio-giugno, non appena il complesso organo di correzione (con scambi tra le diverse Corti d’Appello di tutta Italia) avrà terminato l’analisi di tutte le prove d’esame svolte. Il calendario degli orali – per chi avrà passato gli scritti – sarà poi redatto e solitamente si situa ad inizio settembre-massimo ottobre 2020. Per sapere dunque i risultati e le soluzioni della Prima Prova bisognerà bisognerà attendere il giugno 2019 quando sui portali online delle Corti d’Appello saranno pubblicati tutti i risultati degli scritti e le eventuali ammissioni alle prove orali.