L’Atalanta ha appena scritto una nuova pagina di storia: la Dea si qualifica agli ottavi di Champions League grazie alla vittoria per 3 a 0 in casa dello Shakhtar Donetsk. Accade tutto nel finale quando Castagne sblocca la contesa a poco più di venti minuti dal novantesimo, gol in un primo momento annullato dall’arbitro, poi il VAR corre in aiuto degli orobici accertando la posizione regolare di Papu Gomez, tenuto in gioco dalla punta del piede di un difensore ucraino. A Kharkhiv i padroni di casa si suicidano con le loro stesse mani quando Dodo si fa espellere per una manata a Freuler. A quel punto in superiorità numerica gli uomini di Gasperini dilagano con Pasalic e Gosens che la chiudono, gli ucraini vanno in tilt e non ci capiscono più nulla. Al triplice fischio può cominciare la grande festa dei bergamaschi che contro ogni pronostico proseguono la loro grande avventura in Europa! Anche grazie al Manchester City che, già primo e qualificato, non si è sottratto al suo dovere asfaltando la Dinamo Zagabria per 4 a 1. {agg. di Stefano Belli}
ATALANTA SI QUALIFICA SE… DINAMO ZAGABRIA SOTTO, ORA BASTA UN GOL!
Adesso l’Atalanta può davvero qualificarsi agli ottavi di Champions League: la doppietta di Gabriel Jesus, a segno al 50’ minuto, condanna la Dinamo Zagabria e la lascia a 5 punti nel gruppo C. In questo momento la Dea è ancora eliminata, come abbiamo già detto: avrebbe gli stessi punti dei croati che però hanno il vantaggio della doppia sfida diretta, avendo vinto 4-0 contro il 2-0 orobico di San Siro. A questo punto però per l’Atalanta la situazione cambia anche in virtù della situazione dello Shakhtar Donetsk che, con la Dinamo Zagabria non vincente, avrebbe bisogno di un semplice pareggio per centrare gli ottavi e dunque non ha bisogno di spingere sull’acceleratore. Cosa che potrebbe favorire davvero la squadra di Gian Piero Gasperini, che adesso può prendere in mano la partita come del resto ha fatto fin dall’inizio del secondo tempo. Ci sarà il lieto fine alla OSK Metalist di Kharkiv? Non resta che aspettare e scoprire se sarà effettivamente così… (agg. di Claudio Franceschini)
ATALANTA SI QUALIFICA SE… INTERVALLO
Intervallo sui due campi sui quali si decide la qualificazione dell’Atalanta agli ottavi di Champions League: la situazione è leggermente migliorata rispetto all’ultimo aggiornamento, perché al 34’ minuto al Maksimir Gabriel Jesus ha pareggiato per il Manchester City. In questo momento dunque i due pareggi lascerebbero la situazione invariata: lo Shakhtar Donetsk, che sta imponendo lo 0-0 a una Dea bella ma ancora imprecisa, si qualificherebbe agli ottavi di Champions League mandando la Dinamo Zagabria in Europa League, mentre l’Atalanta sarebbe eliminata. Adesso però c’è un solo gol a separare la Dea dal passaggio del turno e la prosecuzione nel principale torneo: lo dovrà segnare per forza lei stessa e, se a Zagabria le cose restassero così, Gian Piero Gasperini si prenderebbe gli ottavi. Stante invece il pareggio a reti bianche a Kharkiv, nemmeno un vantaggio da parte del Manchester City basterebbe: l’Atalanta sarebbe eliminata e finirebbe fuori da entrambe le competizioni. Il secondo tempo ci aspetta: speriamo che porti con sé buone notizie per la compagine nerazzurra… (agg. di Claudio Franceschini)
GOL DI DANI OLMO A ZAGABRIA
Non si mettono bene le cose per la qualificazione dell’Atalanta agli ottavi di Champions League: a Kharkiv la Dea dà l’impressione di poter segnare e ha già sprecato due ottime occasioni, gol annullato allo Shakhtar con Kovalenko (per fuorigioco di Tete) ma la partita vera si gioca soprattutto al Maksimir, e purtroppo dobbiamo dire che la Dinamo Zagabria ha trovato il gol del vantaggio con Dani Olmo, al 10’ minuto. Il Manchester City è in campo con una formazione tutto sommato di qualità ed esperienza, ma le motivazioni nello sport contano eccome e i croati devono vincere mentre gli inglesi sono già certi del primo posto nel girone: la rete del centrocampista dunque condanna l’Atalanta, che adesso anche vincendo non si qualificherebbe agli ottavi di Champions League. Con questo risultato la Dea sarebbe addirittura eliminata dalle coppe, ma un suo gol o il pareggio del Manchester City la spingerebbero in Europa League: il tempo per sognare c’è tutto, bisogna crederci e continunare a giocare la propria partita… (agg. di Claudio Franceschini)
ATALANTA SI QUALIFICA SE… SI GIOCA A KHARKIV E ZAGABRIA
Siamo finalmente pronti a vivere la serata che ci dirà se l’Atalanta si qualificherà agli ottavi di Champions League: curiosamente, c’è un’altra squadra che tra qualche ora potrebbe festeggiare a sua volta il passaggio del turno pur avendo aperto il suo girone con tre sconfitte. Il Bayer Leverkusen ha esordito in questo torneo cadendo in casa contro la Lokomotiv Mosca, poi è andato ko all’Allianz Stadium e al Wanda Metropolitano; dato per spacciato, ha risalito la corrente con un doppio 2-0 ai danni di Atletico Madrid e Lokomotiv, con il quale ha anche girato a suo favore i doppi confronti. La sua impresa però appare più complessa di quella che attende la Dea: non si tratta soltanto di battere una Juventus già sicura del primo posto nel girone, ma anche e soprattutto di sperare che, nel caso, l’Atletico non batta la Lokomotiv a Madrid (in caso di sconfitta interna), al Bayer basterebbe pareggiare). Insomma, scommettere sulla frenata della squadra di Diego Simeone appare difficile, ma nella storia del calcio sono successe cose ben più incredibili di questa; intanto però noi ci dobbiamo concentrare su quanto sta per accadere alla OSK Metalist Arena, dove Shakhtar e Atalanta sono pronte a giocarsi la qualificazione agli ottavi di Champions League insieme alla Dinamo Zagabria, impegnata in casa contro il Manchester City. (agg. di Claudio Franceschini)
SERVE L’AIUTO DEL MANCHESTER CITY
L’Atalanta vuole qualificarsi agli ottavi di Champions League, e per farlo deve anche chiedere una mano al Manchester City: gli inglesi sono già primi nel girone e, come già detto, due anni fa avevano perso in Ucraina lasciando strada libera proprio allo Shakhtar, che aveva così avuto la meglio sul Napoli comunque battuto in casa del Feyenoord. Corsi e ricorsi storici: abbiamo parlato prima del Newcastle versione 2002-2003 e abbiamo detto di come la vittoria decisiva per la qualificazione sia arrivata proprio a Rotterdam. Cabala a parte, il Manchester City ha ben poche motivazioni per la partita del Maksimir ma deve dare una risposta ai suoi tifosi, perchè ha pareggiato le ultime due gare di Champions League e soprattutto ha perso in casa il derby contro lo United, un 1-2 che ha fatto sprofondare gli Sky Blues a -14 dal Liverpool. Domenica per di più si va all’Emirates per affrontare l’Arsenal, allenato ad interim da Freddie Ljungberg dopo l’esonero di Unai Emery: al momento la qualificazione alla prossima Champions League non è a rischio (+8 sulla quinta) ma il periodo delicato impone che al momento il City si preoccupi maggiormente della Premier League, soprattutto se il primo posto nel girone di Champions è archiviato. (agg. di Claudio Franceschini)
IL PRECEDENTE DEL NEWCASTLE
L’Atalanta che si può qualificare agli ottavi di Champions League può essere confortata da un precedente: ben 17 anni fa c’è stata una squadra che era riuscita a superare il girone dopo aver perso le prime tre partite. Stiamo parlando del Newcastle, all’epoca allenato dal compianto Sir Bobby Robson: una formazione che poteva contare su Alan Shearer e Craig Bellamy, su Gary Speed e Jermaine Jenas come sul portiere irlandese Shay Given, e che però aveva perso contro Dinamo Kiev, Feyenoord e Juventus senza segnare un singolo gol. Nel girone di ritorno però i Magpies erano risorti: la rimonta era iniziata con il successo sui piemontesi (1-0), poi era passato attraverso il 2-1 alla Dinamo Kiev e infine la qualificazione clamorosa era giunta vincendo a Rotterdam per 3-2, con gol decisivo di Bellamy al 90’ e anche grazie alla Juventus che, già qualificata e sotto di un gol a Kiev, aveva rimontato grazie a Marcelo Salas e Marcelo Zalayeta. Anche in quel caso dunque si era passati dall’Ucraina: un motivo di speranza in più per l’Atalanta, che spera il Manchester City possa giocare il ruolo della squadra allora allenata da Marcello Lippi. (agg. di Claudio Franceschini)
ATALANTA SI QUALIFICA SE… LA SITUAZIONE
L’Atalanta si qualifica agli ottavi di Champions League? Clamorosamente può ancora farlo: il verdetto a partire dalle ore 18:55 di mercoledì 11 dicembre, quando la Dea scenderà in campo alla OSK Metalist Arena per sfidare lo Shakhtar Donetsk. Diciamo subito che la situazione nel gruppo C fa registrare la squadra di Gian Piero Gasperini all’ultimo posto, con 4 punti; ne ha 6 la formazione ucraina e nel mezzo, attualmente terza e “qualificata” in Europa League, troviamo la Dinamo Zagabria. Già così appare chiaro il fatto che all’Atalanta serva un solo risultato, ovvero la vittoria: sono soltanto i tre punti a consentire agli orobici di operare il sorpasso ai danni dello Shakhtar, ma poichè attualmente i nerazzurri sono ultimi c’è bisogno di mettere la testa davanti anche alla Dinamo Zagabria: qui allora entra in gioco la partita che i croati giocano in contemporanea al Maksimir, contro il Manchester City. Gli inglesi sono già agli ottavi e certi del primo posto nel girone: potrebbero schierare tante seconde linee ma restano pur sempre una squadra decisamente superiore a quella balcanica. Dunque, se l’Atalanta dovesse battere lo Shakhtar avrebbe bisogno che la Dinamo non vinca contro il City: in questo modo sorpasserebbe entrambe le squadre, e volerebbe clamorosamente al prossimo turno.
ATALANTA SI QUALIFICA SE… I RISULTATI UTILI
Dunque l’Atalanta cerca una qualificazione agli ottavi di Champions League che sarebbe epocale, soprattutto per come era iniziato il gruppo C: tre sconfitte in altrettante partite, per centrare finalmente il primo punto nella storia di questa competizione la Dea ha dovuto aspettare la quarta gara, quella di San Siro contro il Manchester City. E’ come se Gasperini e i suoi ragazzi avessero imparato dall’esperienza: incassati 4 gol a Zagabria hanno costantemente migliorato e si sono presi la rivincita sui croati, rimettendosi in corsa. Tuttavia la vittoria del Meazza è arrivata per 2-0, cosa che dunque permette alla Dinamo di pareggiare e qualificarsi anche se l’Atalanta dovesse vincere in Ucraina; per di più dobbiamo dire che, al netto dei grandi meriti degli orobici nel tenere viva la fiammella della speranza, la squadra sarebbe stata eliminata con una giornata di anticipo se in Croazia non fosse accaduto il miracolo, vale a dire una rimonta da 1-3 a 3-3 operata dallo Shakhtar nei minuti di recupero. Quello è il risultato che permette a Gasperini di crederci, e l’ipotesi di vedere l’Atalanta qualificata agli ottavi di Champions League non è certo peregrina…