Trema l’Emilia Romagna, in particolar modo la provincia di Parma: doppio terremoto oggi nell’area del Parmense verso l’alta Val Di Taro, prima di grado M 3.0 poi una seconda scossa di assestamento a grado Richter M 2.7. Il sisma è stato nettamente avvertito dalla popolazione che in alcuni casi si è riversata per le strade nel timore di ulteriori scosse più gravi. Al momento non risultano danni a cose, persone, strutture o strade ma resta la paura per quelle vibrazioni avvertite distintamente tra le 11.22 – ora della prima forte scossa di grado M 3.0 – e le 11.33 quando è scattato il secondo sisma sempre nella medesima area vicino a Parma. Secondo i primi dati analizzati dal centro nazionale dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, l’ipocentro delle due scosse di terremoto è da fissare attorno ai 25-28 chilometri di profondità sotto il livello del terreno. L’Emilia Romagna torna nel centro del “cono sismico” dopo settimane in cui Abruzzo e Calabria sono state le “regine” delle segnalazioni per forti terremoti, con la distinzione di Firenze dove solo il 9 settembre scorso nella zona di Mugello si è assistito ad uno sciame sismico da 90 scosse, la più forte a M 4.5 Richter.
TERREMOTO OGGI NEL PARMENSE: I COMUNI COINVOLTI
Guardando i dati INGV sul doppio terremoto avvenuto questa mattina in provincia di Parma, si può segnalare le coordinate geografiche (lat, lon) 44.63, 9.97 ad una profondità di 28 km di ipocentro, mentre sul fronte dell’epicentro i comuni “coinvolti” pur senza danni sono stati Solignano, Varano de’ Melegari, Valmozzola, Terenzio, Varsi, Pellegrino Parmense, Fornovo di Taro, Calestano, Berceto, Bore, Bardi, Corniglio, Medesimo. La scossa di terremoto è stata avvertita non solo nel territorio del Parmense, ma anche sotto le nevi dell’Appennino nell’area di Pontremoli e Madesano, fino a La Spezia, parte dell’Alta Toscana e della Liguria di Levante. Nessun danno per fortuna, solo grandi timori dopo quanto avvenuto pochi giorni fa qualche chilometri più a sud con il sisma di Mugello.