I tifosi della Ferrari hanno già una data importante da segnare sul calendario. L’11 febbraio 2020 ci sarà la presentazione della nuova monoposto. Una scelta per nulla casuale quella della Scuderia di Maranello: si è deciso di anticipare presentazione e debutto per permettere ai tecnici di proseguire i test sui banchi prima dell’esordio in pista, che è previsto il 18 febbraio a Barcellona, un giorno prima dell’inizio dei collaudi precampionato nell’ambito di un filming day. Durante il brindisi di Natale il team principal Mattia Binotto ha spiegato: «In un anno di stabilità regolamentare la monoposto 2020 sarà per forza di cose un’evoluzione della precedente». La nuova Ferrari si baserà su quello che hanno imparato quest’anno: «Nascerà con molto più carico aerodinamico. Non dico che copieremo gli altri ma ci adatteremo al comportamento delle gomme». Il colore sarà ancora rosso opaco, e questo per «motivi legati al peso». Questa vernice speciale permette di risparmiare un paio di chili.
FERRARI 2020, COME SARÀ: NUOVO MOTORE E VELOCE IN CURVA
Quello del peso è un tema critico per tutti, quindi la sfida è sui dettagli. Se l’obiettivo della Ferrari è superare la Mercedes, è pur vero che deve raggiungerla. «Penso all’ultima gara di questa stagione ad Abu Dhabi: la Mercedes ha vinto in modo netto dimostrando quanto sono avanti come prestazioni e quanto lavoro abbiamo ancora noi da fare», ha dichiarato il capo della Gestione Sportiva, come riportato dal Corriere della Sera. L’anno prossimo non bisognerà aspettarsi una Ferrari più veloce sul rettilineo: gli ingegneri stanno puntando ad aumentare il più possibile il carico verticale. Una svolta obbligata: la Ferrari deve generare la giusta energia per far lavorare bene le gomme. Ma cambierà anche il motore: sarà rivisto soprattutto nella zona delle testate. L’obiettivo in questo caso è migliorare le prestazioni per bilanciare l’aumento del carico aerodinamico che farà perdere qualcosa nella velocità su rettilineo. E va risolta la grana affidabilità che ha fatto perdere punti preziosi e vittorie certe nell’ultima stagione di Formula 1.
FERRARI 2020, IL NODO PILOTI: VETO SU VERSTAPPEN
L’ingegnere Simone Resta intanto sta lavorando a piene mani per il 2020. Dopo l’esperienza all’Alfa-Sauber, ora è responsabile ingegneria, progettazione e sviluppo del telaio. Dunque, non si occupa solo di aerodinamica. Ma in casa Ferrari tiene banco anche il fronte piloti. Binotto e Camilleri sono convinti che Charles Leclerc e Sebastian Vettel offra più vantaggi che rischi. Ma c’è un altro fattore da tener presente: il tedesco ha il contratto in scadenza, quindi le cose andranno chiarite. «Sebastian resta centrale nel progetto. È importante anche per il modo in cui abbiamo sviluppato la vettura da inizio stagione. La prima cosa che faremo insieme a lui è capire le sue intenzioni per il futuro», ha dichiarato Binotto, che su Lewis Hamilton in chiave 2021 parla di una questione al momento non aperta. Netta la chiusura invece di Camilleri a Max Verstappen: «Non c’è posto per chi dice che la Ferrari bara – riporta il Corriere della Sera -. Non gli abbiamo risposto? Perché dovevamo dare visibilità a un ragazzino di 22 anni?».