Sono state definite le elezioni più importanti di questa generazione e una delle più importanti di sempre nella storia inglese (vota infatti solo l’Inghilterra e non gli altri stati appartenenti al Regno Unito, cioè Scozia, Galles e Irlanda del nord che hanno i propri parlamenti). Benché si tratti di elezioni anticipate, l’importanza vera e propria non è solo quella politica, quale cioè tra i due maggiori partiti, quello conservatore attualmente al potere e quello laburista vincerà ottenendo di formare il nuovo governo. Si tratta infatti di un voto pro Brexit o contro l’uscita del paese dall’Unione europea. Benché il referendum di qualche anno fa abbia già scelto a favore dell’uscita, abbiamo visto in tutti questi anni come sia complicata la situazione, in quanto non si è ancora raggiunto un accordo. Se vincerà Boris Johnson, primo ministro in carica, e decisamente pro Brext si dovrebbe finalmente concludere tutto il 31 gennaio come ha annunciato, anche se in realtà aveva già promesso di farlo a ottobre. Se invece vincerà il socialista Jeremy Corbyn, che si oppone alla Brexit, si dovrebbe intavolare tutto di nuovo, ha anche promesso un nuovo referendum, ma ci vorrebbero forse anni. Insomma, è il girono decisivo per il popolo inglese.
LA FAMIGLIA REALE AI SEGGI?
In tutto questo, molti curiosi si domandano se la Regina Elisabetta andrà a votare o no. Molti non sanno che la Regina e tutta la famiglia reale hanno diritto di voto. Non solo, potrebbe anche candidarsi ed essere eletta. In diversi infatti pensano che il re o la regina non abbiano diritto di voto, ma la legge inglese glielo permette come qualunque altro cittadino. Elisabetta però ha sempre rifiutato di farlo da quando è regina, preferisce tenersi sopra le parti e non influenzare gli elettori con le sue scelte politiche. E così, obbedendo a questa scelta, fa il resto della famiglia reali, mogli compreso. Non vedremo dunque in nessun seggio elettorale Carlo, il principe Harry e il fratello William, Kate Middleton. E’ una tradizione inaugurata dall’attuale famiglia reale, i Windsor, al termine della Prima guerra mondiale la decisione di non andare a votare. La regina però è obbligata a incontrare il vincitore delle elezioni dopo il voto, dove le viene chiesto se accetta il suo incarico come primo ministro. Una formalità ovviamente perché la regina non può rifiutarsi di riconoscere l’uomo eletto dal popolo.