Mistero a Las Vegas, dove ci sono alcuni piccioni con cappello da cowboy rosso in testa. Il caso si è aperto quando sui social sono comparsi dei video di alcuni residenti della città del Nevada, ma sono stati ripresi anche dalla piattaforma Storyful. Al momento non è stata trovata una spiegazione a questo evento strano e curioso, ma le associazioni animaliste locali hanno già espresso preoccupazione. Mariah Hillman, responsabile dell’associazione “Lofty Hopes”, ha lanciato un appello su Facebook per trovare i piccioni. «Il cappello potrebbe essere stato incollato alla testa dei piccioni». E l’altro problema è che «il rosso rischia di attrarre i predatori. Mi chiedo anche se tutto questo possa avere un effetto negativo per il volo o per i predatori». Secondo alcuni testimoni qualcuno potrebbe averli incollati con della colla, altrimenti sarebbero già caduti al primo movimento della testa. Ora dunque l’associazione chiede di essere contattata nel caso in cui dovessero essere avvistati di nuovo questi piccioni per poter rimuovere i cappelli rossi dalla loro testa.
LAS VEGAS, PICCIONI CON CAPPELLO DA COWBOY: IRONIA E PREOCCUPAZIONE
Alcuni volontari sono alla ricerca del gruppo di piccioni con cappello da cowboy rosso in testa, e chiedono la collaborazione dei residenti. Un video ha già raggiunto 1,8 milioni di visualizzazioni, ha generato molti commenti e anche teorie. C’è chi ritiene che possano appartenere ad un circo. È stato ipotizzato un possibile con il Wrangler National Finals Rodeo, ma gli organizzatori del rodeo più importante del mondo hanno negato qualsiasi coinvolgimento. E c’è anche chi ironizza ispirandosi alla celebre favola: «C’è il cappello e ci saranno anche gli stivali?». Sui social infatti la cosa è subito degenerata: è partita una corsa all’avvistamento ed è stato coniato un soprannome simpatico per questi esemplari. Vengono chiamati Cluck Norris, dove Cluck è scelto per il verbo che significa “chiocciare”. Beh, Norris, sapete che è il famoso sceriffo della serie Walker Texas Ranger, il quale è perennemente col tipico cappello texano in testa.