Giusy Zenere racconta i dettagli delle violenze subite dall’ex compagno a Pomeriggio 5. “Questa settimana è scoppiata la bomba per un filmato girato lo scorso anno per un sito femminile che chiedeva la mia testimonianza. Io ero appena guarita perché è una malattia innamorarsi di questi uomini”, spiega la comica. “Dal 2011 alla fine del 2015 ho avuto un rapporto normale. Prima mi ha fatto cambiare look perché, secondo lui, non ero all’altezza della bellezza delle donne che aveva avuto fino a quel momento. S’interessava del mio lavoro ed io pensavo che fosse una cosa positiva ed invece era un modo per insinuarsi nella mia vita. Mi ha fatto terra bruciata allontanando i miei amici e stavamo insieme ventiquattro ore su ventiquattro”, aggiunge ancora la Zenere. Inizialmente le umiliazioni sono state verbali. Poi ci sono stati i tradimenti e, infine, la violenza fisica. “Mi sono ribellata e dalle parole sono arrivati gli schiaffoni e nel 2016 è partita la denuncia”, annuncia la comica che si è staccata definitivamente dall’ex quando c’è stata un’aggressione pubblica in seguito alla quale lui è andato a vivere con un’altra persona (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
GIUSY ZENERE E LA VIOLENZA DELL’EX: “LE DONNE HANNO PAURA”
Giusy Zenere è tornata ospite di Storie Italiane quest’oggi. In collegamento in diretta ha ripreso la vicenda accennata ieri ad Eleonora Daniele, una triste storia di stalking causata da un suo ex fidanzato. La comica di “La sai l’ultima” ha spiegato: “Ho denunciato nel 2016, è uscita la polizia, l’hanno portato in questura, dopo di che, quando è uscito il giorno dopo, era già sotto casa mia a urlare”. La Zenere ribadisce quindi il concetto espresso già ieri, di quanto la sua denuncia sia stata “inutile”. A salvarla, il fatto che il suo persecutore si sia innamorato di un’altra donna: “La mia fortuna è stata che lui si è innamorata di un’altra – ha aggiunto – quindi non l’ho più sentito”. Secondo Giusy le donne hanno paura a denunciare: “Quando ho fatto la denuncia – svela – la polizia mi continuava a chiedere se fossi sicura di quello che stavo per fare. L’80% delle donne, nel giro di un mese, ritira la denuncia”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIUSY ZENERE: “DENUNCIA IL MIO EX MA NON SERVI’ A NULLA”
Giusy Zenere, attrice comica trevigiana, nonchè uno dei volti storici del programma di Canale 5 “La sai l’ultima?”, è stata ospite stamane presso gli studi di Storie Italiane, per parlare della sua triste vicenda legata ad uno stalker/ex che l’ha perseguitata a lungo: “Me ne ha fatte di tutti i colori – racconta l’attrice che oggi risiede in quel di Vicenza – per un paio d’anni. Ha cominciato con le umiliazioni verbali – prosegue – poi quando mi sono ribellata è passata alle botte. Però pensi sempre che sei la crocerossina che puoi farlo cambiare e quindi ci sono ricascata per un piccolo periodo. Poi ho capito che non si cambia”. A quel punto Giusy si è definitivamente ribellata: “Ti dicono che non vali niente, che sei brutta, che non sei alla loro altezza e tu alla fine ci credi. Io sono stata fortunata con il mio lavoro, che fa ridere la gente, mi ha aiutata molto. Mi son ribellata mettendolo fuori dalla casa – ricorda – però il quartiere di residenza è lo stesso e la paura c’è sempre. Poi vedevo che appena se ne andava da me andava da un’altra ragazza: lo vedevo che usciva da casa mia e che entrava nella casa di un’altra”.
GIUSY ZENERE: “LA DENUNCIA? E’ SERVITA SOLO AD ALLONTANARLO”
Quindi è arrivata la denuncia, ma è cambiato davvero poco: “Con l’associazione di Jo Squillo “Il muro delle donne”, l’ho denunciato. E’ stato tenuto fermo dalle 4 di mattina fino alle nove e mezza dieci, ma era già sotto casa che urlava. Non è servito a nulla denunciare, è servito solo all’allontanamento quello sì. Non mi trova mai se mi cerca in casa in quanto sono sempre in giro”. In un’intervista rilasciata negli scorsi giorni al social magazine femminile, Roba da Donne, la stessa Zenere aveva spiegato: “Mi insultava, mi sputava addosso facendomi sentire una nullità, diceva che ero brutta e non ero alla sua altezza, una volta mi ha tirato per i capelli fino a per terra, strappandomeli”.