Federico Moccia ha cominciato la sua carriera come autore tv lavorando per programmi di successo come Scommettiamo che? e I cervelloni. Nel 1992 decide di realizzare un sogno scrivendo il suo primo romanzo anche se, inizialmente, nessuno voleva pubblicare il suo lavoro. Con quel romanzo, però, è stato il protagonista di un vero e proprio caso letterario pubblicando il primo romanzo “Tre metri sopra il cielo” diventato poi anche un film e che ha spinto milioni di ragazzi a recarsi a Ponte Milvio per lasciare il proprio lucchetto dell’amore esattamente come Step e Bebi, i protagonisti di Tre metri sopra il cielo. “Quando l’ho scritto non sapevo che avrebbe avuto tanto successo. Volevo solo scrivere le sensazioni che si provano quando ci si innamora la prima volta“, spiega lo scrittore a Vieni da me.
FEDERICO MOCCIA: IL NUOVO ROMANZO “A RAGAZZA DI ROMA NORD” PROVOCA LA GAFFE DI CATERINA BALIVO
Federico Moccia, oggi, è tornato con un nuovo romando “La ragazza di Roma Nord”. “Fammi salutare una ragazza di Roma Nord come Gloria Guida“, dice Caterina Balivo. “Veramente io vivo a Bologna”, afferma invece la Guida che poi corre in soccorso della Balivo cambiando versione e svelando di vivere a Roma Nord, ma sarà vero? Poi Federico Moccia svela il motivo per cui ha deciso di scrivere un romanzo su un tipo di ragazza. “Mi piaceva molto perchè c’è un’identificazione con un tipo di ragazza e mi piaceva scrivere di Simone, il protagonista, che parte per Verona per fare una sorpresa alla fidanzata Sara che stava facendo un corso di sommelier solo che quando arriva trova Sara con un altro. Simone, così, dopo un momento di dolore e di difficoltà, cerca di riprendersi cercando una ragazza di Roma Nord che aveva incontrato sul treno e che non gli aveva svelato il nome”, racconta Moccia. “Anche questo romanzo diventerà un film?”, chiede la conduttrice di Raiuno. “Mi auguro che possa diventare non solo un film, ma anche una serie perchè ci sono anche le storie delle famiglie. In questo libro, infatti, la protagonista vive un momento difficile con il padre”, conclude lo scrittore.