Sono stati messi in sicurezza 13.035 dipendenti Auchan e gli esuberi previsti da Conad sono 3.105: questi i numeri forniti in merito all’acquisizione dei punti vendita della catena francese. A fare chiarezza sulla situazione è Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad. «Abbiamo quasi dimezzato la cifra iniziale, il saldo zero è impossibile ma lavoriamo per arrivarci vicino», riporta Repubblica. E spiega che si tratta di un’operazione «complementare sia dal punto di vista territoriale che di mercato». Ma sui timori espressi dai sindacati è tranchant: «Il sindacato dovrebbe rendersi conto che Auchan perdeva 1,1 milioni al giorno». Negli ultimi tre anni l’azienda ha perso oltre un miliardo di euro, se si escludono le operazioni straordinarie che hanno portato l’anno scorso ad un aggiustamento del bilancio di quasi 300 milioni di euro. Francesco Pugliese ha spiegato anche che sono importanti due fattori di costo per la Gdo, oltre alla variabile delle merci: «Il primo riguarda gli affitti immobiliari che non devono superare il 3%, il secondo riguarda il personale che deve attestarsi tra il 12-13% sul totale del turn over».
AUCHAN-CONAD, SEI PUNTI VENDITA VANNO A ESSELUNGA
Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, a proposito di questi due fattori ha chiarito che in Auchan il costo dell’immobile era del 5,8 per cento, invece quello del personale del 18 per cento. A fronte di questi numeri, hanno detto al sindacato: «Non siamo un fondo di investimento, ma un’impresa italiana che sta cercando di salvare il maggior numero dei dipendenti. Proprio per questo motivo, non possiamo lasciare la situazione così com’è perché faremmo ammalare anche Conad». Ma, come riportato da Repubblica, uno dei nodi dell’operazione resta la sede di Auchan, perché non c’è bisogno di una ulteriore sede visto che ci sono cinque quartieri generali regionali. E questo era chiaro ai sindacati. Per quanto riguarda invece la rete, altri 27 Grandi Ipermercati verranno trasferiti a Conad, ma verrà ridotta la superficie di vendita. Se a fine novembre oltre 66 supermercati hanno cambiato insegna, con 2.409 addetti riassorbiti senza tagli, ce ne saranno altri 56 entro il primo trimestre del 2020. Si tratta di un’operazione di salvataggio che dunque dovrà integrarsi col modello imprenditoriale di Conad. Intanto Esselunga comunica di aver acquisito da Margherita Distribuzione, la società cui fanno capo le superfici ex Auchan non ancora assorbite da Conad, un accordo vincolante per il trasferimento di sei punti vendita in Lombardia ed Emilia Romagna. L’operazione sarà perfezionata nelle prime settimane del 2020.